New entry ma anche uscenti e vecchie conoscenze: c’è tutto di più e di più nella lista dei candidati alle prossime elezioni regionali in Campania del M5S. Sabato gli attivisti saranno chiamati a validare la lista, una mera formalità visto che già c’è stata a monte una scrematura delle candidature. Scelte che hanno lasciato anche qualche malumore, con alcune esclusioni che hanno fatto rumore come quella del noto attivista ambientale Alessandro Cannavacciuolo, da anni in lotta contro il disastro ambientale nella terra dei fuochi ed in particolare in prima linea nel processo contro gli imprenditori Pellini.
La mancata candidatura di Alessandro Cannavacciuolo ha fatto storcere il naso a molti, tant’è che sui social molti gli hanno mostrato solidarietà ed hanno accusato il M5S e Fico di incoerenza, visto che erano contro il termovalorizzatore e ora, invece si alleano col Pd e De Luca.
Altra polemica è nata per le candidature degli uscenti Cammarano Michele e Saiello Gennaro, che hanno già svolto due mandati consecutivi nel consiglio regionale della Campania. Non tutti hanno preso di buon grado la decisione del Consiglio Nazionale di esprimere parere favorevole alla proposta del Presidente di accordare loro la deroga ai sensi dell’art. 2, comma 5, del Codice etico. “Di deroga in deroga siamo diventati come tutti gli altri partiti”, affermano alcuni storici attivisti.
Tornando alla lista ci sono tanti volti noti, tra cui l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli Luca Trapanese, il consigliere di Città Metropolitana Salvatore Flocco, l’ex deputato Luigi Gallo
Tra i candidati noti ci sono il consigliere di Villaricca ma giuglianese doc Antonio Pennacchio, Massimiliano Porcelli consigliere comunale a Qualiano, l’ex consigliere di Giugliano Stefano Palma, Anna Puzone per Melito, Alessandro Langellotti dal 2024 consigliere comunal e capogruppo del Movimento 5 Stelle a Castellammare di Stabia, Elena Vignati ex consigliera comunale a Casoria, Annunziata Coppola Assessore al bilancio e alle attività produttive del Comune di Cicciano, Rosario Napolitano attivista del Movimento dal 2011 e dal 2021 eletto alla VII Municipalità di Napoli dove attualmente ricopre il ruolo di capogruppo.
Ha suscitato ha suscitato scalpore anche la decisione di Pasquale Mallardo, ex vicesindaco a Giugliano sotto l’Amministrazione di Nicola Pirozzi, di ritirare la sua autocandidatura, non tanto per la decisione ma per le motivazioni di “tutela e sicurezza personale e familiare” che hanno spinto il noto medico a fare retromarcia, come da lui stesso dichiarato in un posto social. “In un contesto in cui il confronto dovrebbe sempre basarsi sul rispetto, sul dialogo e sul senso civico, ho ritenuto prioritario proteggere ciò che per me conta di più: la serenità della mia famiglia. Ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me e che hanno condiviso idee, visioni e speranze durante questo percorso.
Il mio impegno personale e civile non finisce qui, ma proseguirà in altre forme e in altri tempi, con lo stesso spirito costruttivo”, ha scritto Mallardo.
Intanto sabato 18 ottobre dalle 10 alle 22 ci sarà la consultazione in rete degli iscritti della Regione Campania, che saranno chiamati a votare la proposta di liste dei candidati per le prossime elezioni regionali. Una mera formalità, come detto in precedenza, poiché bocciare la lista ora sarebbe come fare un autogol e ricominciare tutto daccapo e trovare altri candidati in breve tempo.
Il M5S si gioca una partita importante in Campania, da sempre una delle regioni dove hanno preso il maggior numero di voti. Ora si trovano a trascinare la volata di Roberto Fico, storico attivista pentastellato che si è costruito la carriera attaccando Pd ed il sistema De Luca, con cui ora è alleato.
