domenica, Luglio 20, 2025
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La ricostruzione dell’omicidio di Martina, il corpo nascosto sotto i rifiuti edili

Con ogni probabilità Martina Carbonaro e Alessio Tucci erano già stati all’interno di quell’edificio in disuso, dove i carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita della 14enne.
Forse anche per questo motivo, la minore non ha avuto esitazione, quando il suo ex fidanzato le ha proposto di discutere in disparte in quel locale fatiscente.
Tucci da giorni era ossessionato dall’idea di voler recuperare il rapporto con Martina e, al suo rifiuto di tornare insieme, la ha uccisa in modo efferato.
Ha preso un masso, frutto di materiale di risulta che giaceva nello stabile, ed ha colpito la 14enne con violenza più volte sulla parte frontale della testa e successivamente per altre due volte su quella posteriore.
Martina non ha avuto il tempo neanche di gridare aiuto, la violenza dei colpi l’ha consegnata ad una agonia, durata per qualche minuto.
Appena resosi conto di averla uccisa, Alessio Tucci ha occultato il cadavere sotto altri massi e materiale di scarto edile ed un bustone a coprire il corpicino della 14enne.
Dopo aver nascosto il cadavere della sua ex fidanzata, il 18enne si è messo in sella al suo scooter ed è tornato a casa. Lì ha fatto una doccia, probabilmente per liberarsi dagli schizzi di sangue, ed è poi andato a casa dei genitori di Martina, fingendo di mettersi alla ricerca della ragazzina che poco prima aveva barbaramente ucciso.