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Malore nel parcheggio del Santobono, Antonio salvato da una passante poi l’intervento al Monaldi

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Assunta Varrecchia, operaia di San Martino Valle Caudina e volontaria dell’associazione “Buona Sanità” di Montesarchio, non avrebbe mai immaginato che una semplice ricerca di parcheggio si sarebbe trasformata in un salvataggio decisivo. Si trovava nel parcheggio dell’ospedale Santobono di Napoli quando ha notato un bambino in difficoltà. “Cercavo un parcheggio, dovevo accompagnare mio figlio a una visita e ho sentito un bambino che diceva alla mamma di sentirsi male. Improvvisamente si è accasciato a terra. Non ho esitato a intervenire in aiuto di una madre disperata e verso un bambino che ha rischiato la vita”, racconta a Il Mattino.

Varrecchia è subito entrata in azione praticando il massaggio cardiaco e contemporaneamente facendo allertare il 118. I sanitari sono poi intervenuti e hanno trasferito il piccolo Antonio, di Montesarchio, che si trovava al Santobono per una visita oculistica di controllo, all’ospedale Monaldi. Qui il bambino è stato sottoposto d’urgenza a un intervento cardiaco ed è rimasto in terapia intensiva fino a oggi, quando potrà finalmente lasciarla.

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Un gesto salvavita compiuto da una donna che ha scelto il volontariato sanitario proprio per essere pronta a intervenire in situazioni critiche. “Per scelta – ribadisce – ma anche perché è importante essere formati e, come è successo, pronti a intervenire. Sono una mamma, ho avuto una freddezza inspiegabile che poi si è sciolta in lacrime e abbracci quando Antonio è tornato alla vita. Ma se questo è stato possibile è grazie ai corsi frequentati con l’associazione ‘Buona Sanità’, di cui faccio parte da 5 anni”.

Le due donne e mamme, provenienti da due paesi distanti soltanto pochi chilometri in provincia di Avellino, si sono incrociate per caso nel parcheggio dell’ospedale pediatrico.

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