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venerdì, Marzo 29, 2024
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Dramma a Napoli, titolare di un noto bar trovato senza vita nella sua attività

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Stamattina gli agenti del commissariato sono intervenuti al Cafè Max di via Santa Brigida dopo la segnalazione di un suicidio. A togliersi la vita è stato Massimo Eboli, proprietario dell’attività commerciale: gli agenti giunti sul posto hanno trovato il 45enne impiccato.

IL POST DI CORDOGLIO PER MASSIMO

Massimo E., 51 anni, stamattina ha scelto di farla finita. Ha aperto il suo piccolo bar, ha sistemato i tavolini e l’ombrellone perché tutto fosse in ordine, come sempre, e poi si è impiccato. Nel 2022 si muore ancora così, per debiti. Anche se hai un’attività nel centro di Napoli e se ogni mattina, all’alba, col sole o con la pioggia, esci di casa e lavori per 13, 14 ore al giorno, senza smettere mai. Perché queste erano le giornate di Massimo, poco importava se fosse un giorno festivo o no. Troppe tasse, troppe spese, troppi costi. Troppo tutto. E allora, anche quando pensi di avere le spalle larghe e sei abituato a lavorare fin da quando eri un bambino, puoi decidere di mollare tutto, perché non ce la fai più. Non dovrebbe succedere. O almeno non dovrebbe più succedere qui, a Napoli, nel centro di Napoli, nella terza città d’Italia, nel pieno dell’Europa. Ma la crisi non conosce confini e non conosce pietà e rispetto, ancora di più in questa terra che ha millenni di storia e di civiltà e altrettanti di occasioni sprecate“, ha scritto sulla sua pagina Facebook il consigliere regionale Severino Nappi.

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Ora però non è tempo di altre parole. Di Massimo, a noi che lo abbiamo conosciuto mentre ci preparava una tazza di caffè, resterà il ricordo di un sorriso timido e gentile. Per tutti, a partire da coloro che hanno responsabilità pubbliche, questa drammatica morte, certo non la sola e purtroppo non l’ultima, sia occasione per ripensare alle regole di questa nostra economia, sempre più spietata coi piccoli. Addio Massimo, che tu possa ricevere l’accoglienza misericordiosa che la tua tragedia ai nostri occhi mortali merita”, conclude Nappi.

Cadavere in via Caracciolo, identificata la vittima: il corpo scoperto da un passante

Ieri un uomo è stato trovato impiccato, poco prima delle 10, nella centralissima via Caracciolo. La vittima è stata identificata. Si tratta di un cittadino marocchino di 33 anni, rinvenuto nei pressi della Statua di Padre Pio con una cintura attorno al collo attaccata a un perno. A dare l’allarme chiamando le forze dell’ordine, un passante transitante in zona. L’ipotesi più accreditata al momento è quella del suicidio. Sul posto, la Polizia di Stato per i primi rilievi.

Grande stupore e curiosità tra i passanti. Orrore sul Lungomare di Napoli ieri mattina, dove dal mare è stato trovato il corpo di un uomo senza vita adagiato sugli scogli, nei pressi del Consolato degli Stati Uniti d’America. Si tratterebbe, secondo le prime ricostruzioni, di un cittadino di origine marocchina di circa 33 anni. Sul posto sono arrivati anche gli uomini della Polizia di Stato. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Al momento non si esclude l’ipotesi del suicidio. Il rinvenimento è avvenuto attorno alle ore 10,00 di stamattina da un passante che ha lanciato poi la segnalazione alle forze dell’ordine.

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