Un mix di 9 batteri intestinali potrebbe migliorare l’immunoterapia contro il melanoma in stadio avanzato. Il primo paziente a ricevere il nuovo trattamento è in cura presso l‘Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli.
Lo studio Melody-1: una nuova ricerca contro il melanoma avanzato
Lo studio Melody-1 è uno studio internazionale, che coinvolge decine di pazienti provenienti da 18 centri presenti in Regno Unito, Francia, Spagna e Italia. Uno dei centri coinvolti nello studio è quello dell’ospedale Pascale di Napoli, la cui ricerca è guidata da Paolo Ascierto, presidente della Società campana di immunoterapia oncologica (Scito) e della Fondazione Melanoma. Secondo gli studi, 9 batteri specifici del microbiota intestinale, uniti insieme, portano alla creazione di un nuovo prodotto bioterapeutico vivo. Quest’ultimo è stato chiamato MB097 e verrà testato nello studio clinico Melody-1.
Come funziona il nuovo mix sperimentale
Il mix sperimentale MB097 verrà somministrato una volta al giorno per via orale insieme al pembrolizumab, un altro farmaco specifico che agisce contro il tumore. Tutti i pazienti coinvolti riceveranno MB097 e pembrolizumab per un massimo di 6 mesi. Gli studi evidenziano come questo nuovo mix sperimentale aiuta il sistema immunitario a riconoscere le cellule tumorali e ad attaccarle. Oltre ad attivare la risposta immunitaria in questo modo, i 9 batteri combinati insieme favoriscono la produzione di metaboliti, specifiche molecole che agiscono direttamente sul sito del tumore.
Melanoma avanzato: caratteristiche e sopravvivenza
Il melanoma è un tumore maligno che deriva dalla crescita e trasformazione anomala dei melanociti, alcune delle cellule che formano la pelle. Nello stadio avanzato, il tumore può raggiungere i linfonodi e altri organi del corpo.
I numeri per i nuovi casi di melanoma in Italia sono cresciuti nel corso degli anni. In particolare il 2024 è stato definito come l’anno nero, per un aumento del 30% di diagnosi di melanoma. L’immunoterapia è attualmente la terapia più indicata per questa fase della malattia, e prevede l’utilizzo di anticorpi monoclonali per bloccare la crescita del melanoma. L’immunoterapia si è rivelata una terapia efficace per il 52% di casi di malattia avanzata. La scoperta di questi nuovi studi e sperimentazioni potrebbe fornire un ulteriore miglioramento alla cura di questa patologia, di base molto aggressiva, aumentandone la sopravvivenza.
Il ruolo dei batteri intestinali
I batteri intestinali, come quelli coinvolti in questa sperimentazione, fanno parte del microbiota intestinale. Per microbiota si intende la popolazione di microrganismi (come i batteri) che colonizza un ambiente, come il nostro intestino. I batteri presenti nell’intestino sono batteri “buoni” perché, oltre ad intervenire nella digestione del cibo, interagiscono con il sistema immunitario. In questo caso, il loro ruolo è protettivo e ha l’obiettivo di proteggere l’organismo dal tumore.
La speranza di una nuova cura
L’immunoterapia, fino ad ora utilizzata per il melanoma avanzato, ha raggiunto diversi risultati positivi. Tuttavia, oltre la metà dei pazienti con melanoma avanzato non risponde alla terapia oppure ha recidive nel corso del tempo. L’obiettivo di questa sperimentazione, come spiega anche Paolo Ascierto, è quella di avere maggiori possibilità di trattare il melanoma in stadio avanzato e di migliorare l’immunoterapia. L’impiego del microbiota intestinale potrebbe rappresentare una nuova terapia, da affiancare a quella già presente, e migliorare le chances di cura per i pazienti.


