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sabato, Aprile 20, 2024
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Mezzi pubblici, che paura a Napoli. Autobus in fiamme: poteva essere una strage

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Paura attorno alle 5.30 di questa mattina allo stazionamento dei bus Anm ai Colli Aminei, dove un mezzo della società cittadina di trasporto pubblico, comunemente chiamato pollicino per le sue piccole dimensioni, ha preso fuoco distruggendosi completamente. Secondo quanto ricostruito il mezzo della linea 144 era da poco uscito dal deposito di Carlo III ed era in procinto di partire dallo stazionamento situato nei pressi del Cardarelli per effettuare il consueto percorso. In un attimo però, probabilmente per un guasto tecnico, il Pollicino si è incendiato ed è stato vano il tentativo del conducente di domare il fuoco con l’estintore. Sul posto sono giunti i pompieri che in poco tempo hanno spento le fiamme. Non si registrano feriti. “Questa città necessità di mezzi nuovi, perché quelli che ci sono, sono vecchissimi – afferma Adolfo Vallini del provincialeprovinciale Usb- Abbiamo la flotta più vecchia di Europa e il servizio su gomma offerto ai napoletani non è più all’altezza per colpa di un’amministrazione comunale che ha lasciato per anni che l’azienda diventasse una babele fatta di sacche parassitarie, sprechi, privilegi e paghe d’oro a fronte di un servizio sempre più scadente, a cominciare da quello dedicato alle periferie”. Vallini aggiunge:

“I 56 nuovi bus acquistati dell’Anm rappresentano un primo passo verso lo svecchiamento della flotta aziendale, ma evidentemente ancora non basta.
La politica degli annunci e delle inaugurazioni deve fare spazio a quella delle manutenzioni. I napoletani hanno bisogno di un servizio efficiente ed efficace tutti i giorni dell’anno, in un contesto in cui si è costretti ad aspettare ore alle fermate per andare a scuola o al lavoro appare
paradossale e superflua  l’apertura delle funicolare il sabato fino alle due di notte. Con le poche risorse disponibili, anche per effetto dell’ammissione dei giudici al concordato preventivo, si dovrebbe garantire prima l’ordinario e poi lo straordinario. Non si può nascondere la polvere sotto il tappetino per far vedere che tutto va bene  esponendo a rischi i lavoratori e i passeggeri. Se sarà confermato che la causa dell’incendio è un guasto meccanico bisognerà constatare che, purtroppo, non erano infondate le denunce di insicurezza e vetustà dei mezzi mosse nei confronti dell’azienda e della proprietà comune di Napoli a tutela della sicurezza e regolarità”.
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