Ricettazione con l’aggravante mafiosa. Questa l’accusa mossa a Giovanna D’Agostino, compagna del noto ras dell’Alleanza di Secondigliano Gennaro Trambarulo, rinchiuso nel carcere di Opera con l’accusa di omicidio.
La donna, residente a Melito nel parco Guerra, è indagata in seguito all’operazione coordinata dalla DDA che ha portato alla scoperta, nella sua abitazione, di 34mila euro, ritenuto dagli inquirenti provento delle attività illecite del clan Mallardo.
Il Giudice per le indagini preliminari Dott.ssa Ambra Cerabona ha convalidato il sequestro della somma di denaro, effettuata dai carabinieri di Giugliano il 23.9.2024. La donna si era da poco trasferita nel Comune di Giugliano, lasciando l’abitazione di Melito nella disponibilità del figlio. A seguito della perquisizione effettuata in entrambi gli appartamenti riferibili alla donna, venivano rinvenute diverse buste di cellophane contenenti diverse mazzette di soldi bloccate con degli elastici, per un importo complessivo di euro 34.550,00. La donna riferì ai militari che la somma rinvenuta derivava dalla vendita di alcuni oggetti preziosi, tuttavia non produceva alcuna documentazione attestante la vendita. Dalle indagini effettuate presso l’anagrafe tributaria è emerso che la donna è priva di attività lavorativa ed ha percepito, negli anni 2022 e 2023 esclusivamente il reddito di cittadinanza per l’importo annuo di 12.300 euro. Dunque secondo gli inquirenti “la somma sequestrata in contanti appare del tutto sproporzionata rispetto alla effettiva situazione reddituale della indagata”.
Alla donna viene contestato anche l’incontro con diversi esponenti del clan Mallardo, da cui avrebbe ricevuto diverse buste sospette.

