Rapina al centro storico di Napoli, un bandito spedito ai domiciliari e un altro che rimane in carcere. E’ questa la decisione del gup Campanaro della XXXIII Sezione Penale del tribunale di Napoli. Il processo è quello con rito abbreviato relativo ai fatti risalenti al luglio dello scorso anno. Un turista cinese derubato di un orologio di valore, circa 100mila euro, raid puntualmente ripreso dalle telecamere rivelatesi fondamentali per il successivo blitz degli uomini della squadra mobile. Durante quell’operazione furono arrestate due persone mentre una terza fu catturata alcune settimane dopo. Michele Capuano (difeso dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Mariagrazia Padula) ha rimediato quattro anni e otto mesi con la misura degli arresti domiciliari.
Il suo complice Maurizio Dota (difeso da Enrico Di Finizio ) è stato condannato a sei anni con permanenza in carcere. Lo scorso 12 luglio, un turista cinese stava passeggiando in piazza Miraglia quando gli si è avvicinato un uomo che, dopo averlo urtato, gli ha strappato dal polso l’orologio, un “Richard Mille” del valore di circa 100mila euro. Il rapinatore se n’è subito liberato, consegnandolo in una busta chiusa ad un complice mentre un altro li aspettava su uno scooter in via San Sebastiano. Una mossa fulminea prontamente ripresa dalle telecamere.


