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martedì, Aprile 23, 2024
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Rapine e furti di bancomat, sgominata banda di Giugliano: 10 arresti

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Dieci indagati, ritenuti gravemente indiziati di furto aggravato, rapina aggravata, resistenza e pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Nove indagati sono stati raggiunti colpiti da misure di tipo custodiale, di cui sei  rinchiusi in carcere e tre agli arresti domiciliari mentre un altro è stato sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siena e della Compagnia di Montepulciano brano dato esecuzione,a  Giugliano in Campania e San Cipriano D’Aversa, ad un’ordinanza cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Perugia – su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo umbro che ha coordinato le indagini.

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Dei dieci soggetti raggiunti dall’ordinanza cautelare, otto abitualmente risiedevano presso un campo rom situato nel comune di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, ed erano già noti alle forze di pulizia in quanto già indiziati per la consumazione di reati predatori anche gravi, commessi nel Centro Italie con il medesimo modus petardi ai danni di apparati ATM ‘del tipo cosiddetti “totem” o “colonnine Bancomat” – per acquisire immediata disponibilità di denaro liquido, o di depositi di autoveicoli, per asportarne anche solo singoli pera per alimentare il mercato illecito della ricettazione e del riciclaggio.

Le indagini, avviate da militari del Comando Compagnia di Montepulciano, avevano preso le mosse dalla constatazione di un furto verificatosi nel centro della città senese durante la notte del 10 settembre 2020, quando venne asportato un apparato ATM contenente circa 52 mila euro in contanti, nell’immediatezza, grazie anche alla consultazione dei lettori targhe installati nel territorio di quel comune e di altri limitrofi sono state individuate una Mercedes GLA ed un furgone Fiat Doblò, i cui movimenti inducevano il ragionevole sospetto del loro coinvolgimento nell’evento delittuoso.

A tale intuizione investigativa facevano seguito ulteriori riscontri che fondavano il sospetto della possibile realizzazione di un nuovo furto, analogo al precedente per mezzi ed obiettivi, ma questa volte nella città umbra di Assisi

In particolare, nella notte tra il 17 e 18 settembre 2020, personale dell’Arma di Siena, unitamene a quello della Compagnia di Assisi, predisponeva un servizio di osservazione e controllo nel centro storico di tale località, nei pressi di uno sportello bancomat a colonnina dello stesso tipo di quello asportato a Montepulciano, che consentiva ai militari di intervenire in flagranza di reato allorché un gruppo di persone, poco dopo le tre di notte del 18 settembre 2020, giunto sul luogo con gli stessi due automezzi impiegati nel furto commesso e Montepulciano, stava per caricare il totem sul furgone Fiat Doblò, dopo averlo sradicato con l’impiego di una catena ancorata al mezzo.

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