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venerdì, Marzo 29, 2024
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Aveva un ‘tesoro’ tra il salotto e il giardino, napoletano denunciato

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I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno rinvenuto e sequestrato in Napoli 11 reperti di interesse storico e archeologico risalenti a varie epoche, tutti manufatti ricompresi nella tutela prevista dal D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, il c.d. “Codice dei Beni Culturali”.
In particolare, militari del dipendente I Gruppo Napoli, congiuntamente ai colleghi della Tenenza di Ischia, nell’ambito di un’attività di p.g. eseguita a Napoli, hanno rinvenuto, all’interno di una privata residenza, diversi beni di interesse storico/archeologico utilizzati quali abbellimenti domestici.

L’ispezione, infatti, ha consentito agli operanti di individuare 11 reperti risalenti a diversi periodi storici, ricompresi fra il V ed il XIX secolo, fra i quali diversi elementi architettonici come parti di Lesene, colonne e figure mitologiche, coppe intarsiate, scodelle, anfore di ceramica finemente dipinte e perfino una statuetta votiva.

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I reperti, attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, saranno successivamente sottoposti, a cura della Soprintendenza Archeologia delle Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, oltre ad una più attenta e precisa perizia tecnica, anche ad un lavoro di restauro, per poi essere esposti al pubblico.

Il responsabile, un cittadino italiano, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di ricettazione in relazione agli artt. 175 e 176 del già citato Codice dei Beni Culturali, i quali puniscono chi, omettendo di denunciarne il possesso, detiene, senza alcun titolo, beni di interesse storico/archeologico di proprietà dello Stato.

L’attività di servizio testimonia il costante impegno esercitato dalla Guardia di Finanza di Napoli nel contrasto agli illeciti economici in generale, finalizzato, in particolare, alla tutela del ricchissimo patrimonio culturale intrinseco del nostro territorio, bene di proprietà dell’intera comunità e non di pochi.

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