Era entrato in coma dopo essere precipitato dal tetto di un capannone di un calzaturificio per recuperare un pallone: era il lunedì di Pasquetta e Simone Bonato non poteva immaginare che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe giocato a pallone con gli amici, ma soprattutto l’ultimo volta che avrebbe aperto gli occhi.
Il tetto però non ha retto e ha ceduto facendo cadere il il 23enne artigiano da un’altezza di 4 metri. Non un’altezza impossibile, se non fosse altro che ad impattare violentemente con il suolo fu la testa di Simone, creando un importante trauma cratico. Immediata la corsa all’ospedale di Padova, dove è stato prontamente operato. Dal coma però il 23enne non si è mai più risvegliato fino alla constatazione del decesso avvenuta ieri.
Espiantati gli organi di Simone Bonato
I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, Simone vivrà nel corpo e nella mente di chi grazie a lui potrà avere una vita normale.
Nei giorni scorsi, cantante Sfera Ebbasta, su richiesta degli amici del giovane in coma, aveva inviato un video messaggio indirizzato a Simone con l’augurio di rimettersi presto, purtroppo non è bastato.

