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giovedì, Marzo 28, 2024
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Sotto processo per una rapina in gioielleria a Sant’Antimo, assolto imputato di Giugliano

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Era stato accusato di aver ricettato parte della refurtiva della rapina alla gioielleria Cresci di Sant’Antimo, ma è stato assolto dal Tribunale di Napoli Nord. Si tratta di Sorgente Luca, giovane giuglianese, difeso dall’avvocato Luigi Poziello. A seguito di giudizio ordinario, durante il quale sono stati sentiti i carabinieri che hanno proceduto all’arresto del rapinatore (Antonio Di Donato) e la persona offesa, il Giudice del Tribunale normanno, Dott. Luca Rossetti, accogliendo l’arringa difensiva, ha assolto il giovane da ogni accusa. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 2 anni ed 8 mesi di reclusione.
Di Donato, invece, fu incastrato dai carabinieri della compagnia di Giugliano, dopo accurate indagini, anche grazie ai riscontri dattiloscopici e all’uso delle immagini del sistema di videosorveglianza della gioielleria. Si finse un cliente e riuscì ad entrare nell’esercizio commerciale con la scusa di fare acquisti, ma una volta dentro cacciò la pistola e minacciò il titolare di farsi dare i soldi e i monili, per poi prendere il bottino e fuggire, facendo perdere le tracce. Fatale per il 22enne sarebbero state alcune impronte lasciate all’interno della vettura.
La Procura aveva ipotizzato che parte della refurtiva era stata ricettata proprio dal Sorgente Luca, cugino del Di Donato, perché nel suo box era stata ritrovata una parte della refurtiva. Di Donato adesso si trova in semilibertà, mentre non è mai stato identificato il complice che con quest’ultimo commise la rapina alla gioielleria.
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