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Un calcio alle barriere, bimbi incontrano i papà detenuti a Secondigliano e Poggioreale

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Ogni anno sono circa 100mila i bambini che per vedere i loro genitori sono costretti ad entrare in un carcere. Per una volta, si ritroveranno a giocare insieme in un campo a 5. Bambinisenzasbarre ogni giorno ne accoglie 10 mila nei suoi Spazi Gialli.Ne vuole costruire di nuovi per gli altri 90 mila.Gli Spazi Gialli si inseriscono all’interno del più ampio intervento di Bambinisenzasbarre in difesa del diritto dei figli di genitori detenuti e del mantenimento del rapporto con il proprio genitore.
Lo Spazio Giallo è un sistema di accoglienza pensato per i bambini che entrano in carcere per incontrare il genitore detenuto. È composto da un luogo fisico destinato all’attesa dell’incontro familiare con operatori formati che accompagnano i bambini e le famiglie nell’esperienza della detenzione.

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Il progetto riguarda anche diverse carceri campane, stamattina si è svolto a Poggioreale, nei prossimi giorni a Secondigliano mentre nelle settimane scorse ha toccato Santa Maria Capua Vetere, Arienzo San Felice e Carinola.

“La partita con papà” è l’occasione di un momento importante d’incontro, che rimane a lungo nella memoria di bambini e famiglie. È una campagna per superare i pregiudizi di cui possono diventare vittime questi bambini, attraverso momenti che rimarranno impressi nella memoria, ricordi preziosi che li aiuteranno ad affrontare la distanza dai genitori. Un’occasione per vivere una giornata in famiglia, dimenticandosi per qualche ora delle sbarre e della distanza. Bambinisenzasbarre ha ispirato, inoltre, il “Protocollo-Carta Dei diritti dei figli di genitori detenuti”, adottato dal Consiglio d’Europa come raccomandazione. È un documento con le linee guida per preservare i diritti e gli interessi dei minori che hanno un genitore in carcere.

 

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