Ferito da 4 colpi di pistola mentre erano in corso i festeggiamenti per la vittoria del Napoli. Vittima del raid Vincenzo Vallo, un 45enne napoletano. Come riporta Il Mattino, Vincenzo si trovava in Vico Mattonelle, a pochi passi da via Carbonara nel centro storico di Napoli. All’improvviso ha sentito bruciori alla gamba, solo dopo si è accorto che erano colpi di pistola. «Ho sentito delle esplosioni e il bruciore alla gamba – racconta l’uomo che fa il collaboratore scolastico. Poi ho visto il sangue e sono corso in ospedale». Vincenzo, tifoso del Napoli e padre di due ragazzi, è ricoverato al Vecchio Pellegrini e dai primi accertamenti chirurgici è emerso che le quattro pallottole che lo hanno trafitto all’altezza del ginocchio e della gamba destra sono tutte entrate e uscite dall’arto.
«Tifo per il Napoli ma festeggiare sparando con la pistola è un azione che condanno fermamente”, ha dichiarato il 45enne a Il Mattino. “Ci poteva essere un bambino al mio posto, chi ha compiuto questo gesto se la vedrà con Dio”. Sull’episodio indaga la polizia di Stato che ha ritrovato sul posto 2 dei 4 proiettili esplosi.
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Coronavirus, Guerra(Oms): ‘Sciagurati tifosi in piazza a Napoli’
Festeggiamenti in serata a Napoli con tifosi in strada dopo la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus. “Sciagurati! In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove”. Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), intervistato durante la trasmissione Agorà su Rai 3, ha commentato quello che è accaduto. “Fa male vedere queste immagini”, ha detto l’esperto. “Ricordo – ha aggiunto Guerra – quanto ha contato la partita dell’Atalanta all’inizio dell’epidemia in Lombardia nella diffusione dei contagi. Non vorrei che si ripetesse proprio ora, che il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte del Figc per non limitare del tutto il gioco del calcio, come da scienza e coscienza medica sarebbe suggerito”.
”Ieri sera ha vinto il contagio della felicità”, ha detto il sindao dci Napoli, Luigi de Magistris, su La7.
Le accuse di Salvini
Interviene anche il leader della Lega, Matteo Salvini: “Di fronte ai festeggiamenti di Napoli di ieri mi chiedo dov’era De Luca. Sono contento per Gattuso e per Napoli ma qualcosa non ha funzionato. Hanno rotto le scatole per me e i miei selfie, e ieri c’era qualche migliaio di tifosi”. “I dati ci dicono che i casi sono in calo ma questo non vuol dire che si cala la guardia. Se i teatri, i cinema riaprono una follia che le scuole non lo facciano. Il ministro – aggiunge Salvini – dovrebbe chiedere scusa. Fosse per me darei qualche elemento di libertà”.
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