Home Cronaca VARCATURO, Trentamila film clonati in due centrali del falso

VARCATURO, Trentamila film clonati in due centrali del falso

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BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA A VARCATURO



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Per alcuni giorni l’industria dei dvd e delle videocassette pirate non riuscirà ad immettere sul mercato clandestino i titoli dei film più richiesti del momento come ”Prova a prendermi”, ”Gangs of New York” e l’atteso ritorno in versione integrale del capolavoro di Charles Chaplin, ”Il grande dittatore”. All’alba di ieri, infatti, la Compagnia di Pozzuoli della Guardia di Finanza ha sequestrato in due laboratori a Varcaturo, quasi 30 mila copie di film in prima visione che avrebbero determinato un danno erariale superiore ai 200mila euro. Nel corso dell’operazione, che ha visto impegnati i militari del capitano Antonio Vernillo, è stato denunciato a piede libero L.F., 45 anni di Giugliano. Il reato ipotizzato, al momento, è violazione della normativa a tutela del diritto d’autore. L’uomo è stato trovato con il materiale pronto all’imballaggio: secondo una stima dei finanzieri, il valore dei beni sequestrati supera i 150 mila euro. Sigilli ai locali e alle apparecchiature, talmente sofisticate da rendere i prodotti pirata del tutto simili agli originali.
Tra la merce falsificata, anche centinaia di dischetti per il cult elettronico del momento, vera mania dei giovani: la playstation 2. Secondo l’ipotesi investigativa, dvd e videocassette illecitamente riprodotti erano destinati non solo nei mercatini rionali e agli ambulanti della zona flegrea, ma anche ad alcune videoteche della provincia di Napoli. Per il momento solo un sospetto, ma nei prossimi giorni sono attese delle novità: le videoteche, comunque, non rischiano la chiusura, ma solo dei salatissimi verbali. Il presunto organizzatore del traffico, al momento del blitz della Finanza, era da solo all’interno del magazzino situato in una località a metà strada tra Pozzuoli e Giugliano: preparava le confezioni, con le fotocopie a colori delle copertine dei films.


PINO TAORMINA – Il Mattino 2 febbraio 2003

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