sabato, Luglio 19, 2025
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Ai domiciliari dirige la casa squillo

120 euro per una prestazione di 15 minuti, in quell’appartamento trasformato nella regia di un business legato alla prostituzione, da quando l’affittuaria, Stefania De Luca, 40 anni, pregiudicata, era stata condannata ai domiciliari poiché coinvolta in un traffico di stupefacenti. La «casa chiusa» era divenuta punto di riferimento per uomini facoltosi a caccia di pochi munuti di svago e l’attività è andata avanti fino a quando i carabinieri della compagnia di Giugliano, non hanno scoperto che in via del Pozzo Nuovo, non lontana dal centro di Qualiano, ogni giorno c’era un andirivieni di clienti procacciati dalla complice di De Luca, Marina Milo, 38 anni, e con lei finita in manette per concorso in sfruttamento della prostituzione. Durante il blitz, gli investigatori nell’appartamento hanno trovato le due protettrici, assieme alla prostituta, una ragazza di appena 20 anni che in tacchi a spillo ed intimo aggressivo, aveva appena licenziato l’ennesimo cliente della giornata, lasciato libero dai carabinieri di tornarsene a casa, mentre De Luca e Milo, venivano trasferite in caserma per essere interrogate. Secondo il racconto di alcuni testimoni, al secondo piano della palazzina abitata da altre tre coppie con figli piccoli, ogni giorno c’era un via vai di uomini e donne. Un movimento che non solo creava fastidio a chi aveva scelto di andarsene ad abitare in una zona lontana dal caos dei centri abitati, ma cominciava a destare sospetti. Gli stessi sospetti che hanno spinto i carabinieri agli ordini del capitano Alessandro Andrei e del tenente Massimiliano Russo, ad avviare un’indagine. De Luca, in ottemperanza all’ingiunzione del Tribunale, non lasciava mai la sua dimora, in compenso però, aveva trasformato quell’abitazione, nella regia di un business legato al sesso. Un’alcova piena di raccoglicarte colmi di contraccettivi usati come ulteriori indizi a carico delle due donne. Era Milo che procurava i contatti, poi De Luca organizzava gli incontri tra prostitute italiane, ragazze giovani e avvenenti, e facoltosi clienti disposti a pagare oltre i cento euro per un quarto d’ora di sesso. L’affare è andato avanti per diverso tempo, poi due settimane fa iniziano le indagini. Appostamenti e pedinamenti che hanno permesso ai carabinieri di preparare l’irruzione proprio mentre De Luca e Milo avevano ricevuto un cliente. Da quell’appartamento a ridosso della circumvallazione, le due donne sono uscite in manette con l’accusa di concorso in sfruttamento della prostituzione.

MONICA D’AMBROSIO
Il Mattino 14/12/07