Home Sport CALCIO: A VENOSA I GIALLOBLU’ SI GIOCANO LA PERMANENZA IN SERIE D

CALCIO: A VENOSA I GIALLOBLU’ SI GIOCANO LA PERMANENZA IN SERIE D

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Ultima chiamata per il Giugliano di mister De Simone. A Venosa in soli novanta minuti si giocherà la permanenza in serie D, l’ultima chance concessa da un campionato che volge al termine e che non consentirà poi più appelli. Il fin qui disastroso torneo giocato da Varchetta e soci, potrebbe avere una svolta solo con una vittoria esterna sul difficile campo potentino, diretto concorrente per la retrocessione diretta che ha già coinvolto il Lavello, prima squadra di tutti i gironi già retrocessa in Eccellenza da diverse domeniche. Solo la vittoria giuglianese capovolgerebbe una situazione fin qui consolidata, gialloblu penultimi e altre squadre coinvolte nella lotta per la salvezza che salgono e scendono i gradini della classifica a go go. Prima Quarto, poi Matera, ora Venosa, tutte sono state avversarie dirette del Giugliano, che oramai rincorre la posizione da mesi. Ma ora il gioco volge al termine, chi farà compagnia al Lavello retrocesso? Il Giugliano o il Venosa? Che messe di fronte l’una all’altra in un vero e proprio spareggio a quattro gare dal termine, hanno entrambe la grande opportunità di chiudere quasi del tutto i giochi, o meglio quello di aprire poi le porte per i play out salvezza, altro capitolo che sarà scritto dal campionato 2007/2008, e che annovererà solo una tra Giugliano e Venosa, con Quarto e Matera già sicure partecipanti agli spareggi, più una tra Fasano e Viribus Unitis, con quest’ultima quasi al riparo grazie al più due che vanta sui pugliesi. La sfida decisiva sarà dunque quella tra Venosa e Giugliano, che concede però ai primi il doppio vantaggio di avere un punto in più in classifica e di giocare in casa, e di poter quindi rivalutare anche l’eventuale pareggio, mentre il Giugliano potrà contare solo sul fatto di aver già vinto la gara di andata per 1-0, risultato importante in proiezione arrivo alla pari e scontri diretti. Ma si tratta solo di numeri effimeri, mentre la realtà è che solo la vittoria giuglianese renderebbe ancora incerta la lotta salvezza fino alla fine, con un sostanziale stravolgimente dell’ago della bilancia. Il punto in più per il Venosa, con i soli ipotetici dodici ancora a disposizione, costituisce un vantaggio non da poco, e costringe i gialloblu ad una rincorsa disperata che deve passare necessariamente per un risultato positivo da ottenere a Venosa. Da considerare in questo modo: la vittoria giuglianese porterebbe De Simone a più due in classifica a tre gare dalla fine, e sarebbe un risultato che avrebbe del miracoloso; con il pareggio tra le due, che seppur accettato a denti stretti, si lascerebbe ancora acceso il lumicino della speranza, mentre la sola sconfitta del Giugliano chiuderebbe definitivamente il discorso. Non si scappa, il trivio è questo, e i tigrotti possono scegliere solo due delle tre strade tracciate dal destino, che ognuno si costruirà con le proprie mani. Per non soccombere a mister De Simone serve un Giugliano molto diverso da quello visto all’opera contro il Francavilla nell’ultima di campionato, quella squadra era come seduta, piegata sulle ginocchia dalla disperazione e dalla delusione, rassegnata alla retrocessione senza più voglia di lottare, convinta pure lei che l’impresa somiglia sempre più ad una “Mission Impossible”. Se a Venosa scenderà in campo il Giugliano di Francavilla, allora significherà la fine sicura, condita pure da un fallimento societario che incombe come un fantasma, con molti protagonisti che non vedono l’ora di scappare da tutto questo. Ma se il Giugliano è ancora vivo, ebbene questo è il momento di battere un colpo.

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