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SERIE A: VITTORIA DEGLI AZZURRI IN CAMPO A PARMA, DOPO LA PARITA’ DEL PRIMO TEMPO

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Succede di tutto allo stadio Ennio Tardini di Parma dove gli azzurri inguaiano gli emiliani, sempre più immersi nella bagarre retrocessione; tra calci, esplusioni, ben quattro compresa quella del tecnico Reja, e rigori finisce 1 a 2.
Azzurri in campo con la novità Bogliacino appena dietro a Lavezzi, nel Parma Hector Cuper schiera un attacco pesantissimo composto dal tandem Budan-Lucarelli rifiniti da Gasabarroni.
Il Napoli non è quello di Catania e non rinuncia a giocare, ci si aspetta una partenza sprint del Parma e invece sono proprio gli ospiti a scuotersi per primi: al 7′ Bogliacino verticalizza per Hamsyk, ma lo slovacco manca il controllo davanti a Bucci, poi all’11 bel contropiede Mannini-Lavezzi palla per Bogliacino che calcia forte ma centrale. Il Parma non si vede, ma al 22′ passa in vantaggio: svista colossale dell’arbitro Ayroldi di Molfetta che concede il rigore per una trattenuta di Santacroce in area su Lucarelli, Budan batte Iezzo. Il Napoli non accusa il colpo e continua ad attaccare, al 38′ guizzo di Lavezzi che crossa basso dal fondo, Bogliacino da due passi non interviene e Bucci fa sua la sfera. Gli azzurri comunque pareggiano al 47′ del primo tempo: Hamsyk crossa per Mannini che di testa centra la traversa, ancora l’ex bresciano si avventa sulla respinta, ma il keniano del Parma Mariga lo stende, per Ayroldi è rigore ed espulsione, i padroni di casa protestano contro la decisione arbitrale, dal dischetto Domizzi centra il bersaglio. Si va al riposo in parità.
Il Napoli nella ripresa con l’uomo in più sa di dover osare e parte subito all’attacco; al 5′ Garics, entrato per Savini, crossa per Mannini ma il destro è debole, al 13′ caparbia azione di Mannini che tocca verso Bogliacino che di testa in tuffo sfiora il palo, poi il tempo di un paio di conclusioni da fuori di Lavezzi e finalmente al 27′ gli azzurri passano in vantaggio: Bogliacino irrompe su un cross di Hamsyk e con un tocco sottomisura gela il Tardini, i tremila tifosi azzurri ovviamente esplodono di gioia. Il Parma ha assoluto bisogno dei tre punti e così sotto di un gol e in inferiorità numerica la squadra di Cuper va su di giri al 32′ quando Lavezzi supera in un fazzoletto tre avversari, arriva Castellini e lo atterra, si scatena un mischione sedato da Ayroldi con due rossi diretti per Gargano e Falcone. Al 34′ il pocho lascia il campo per Sosa, passa un minuto e Gasbarroni fa una bruttissima entrata su un giocatore azzurro proprio sotto la panchina di Edy Reja, seconda mini rissa del match e altre due espulsioni stavolta Ayroldi caccia il trequartista emiliano e il ct azzurro. Il Parma si getta in avanti in otto contro dieci e crea con Lucarelli che conclude defilato su lancio di Cigarini, bravo Iezzo a deviare in corner; il Napoli in contropiede ha praterie aperte ma Sosa si mangia l’incredibile più volte solo davanti a Bucci. Finisce così in un Tardini adirato contro il Napoli, molti gioiscono per la vittoria, altri ancora per una vendetta finalmente consumata contro il Parma, memori degli epiloghi drammatici , calcisticamente parlando, quando nel 98′ e 2001 la squadra gialloblù fu il fattore determinante e incriminato delle retrocessioni del Napoli in B.

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