Home Sport BASKET: IL MEDIOCASA BATTE IL VIRTUS BENEVENTO IN UNA GARA PORTE CHIUSE

BASKET: IL MEDIOCASA BATTE IL VIRTUS BENEVENTO IN UNA GARA PORTE CHIUSE

PUBBLICITÀ

Mediocasa Giugliano – Virtus Benevento 83-76
Parziali: 24-16; 40-35; 67-60; 83-76


Mediocasa: D’Alterio 5, Moretti 31, Zonda 17, Giuliotti, Domenicone 2, Annunziata 2, Carbone 9, Ciullo 7, Di Febbraio 10, Russo. Coach: Antonio Barbuto. Coach assistant: Roberto Galdiero.

Virtus Benevento: Feo 4, Zollo, De Tata, De Martino 14, Esposito 25, Capozzi 20, Formichella 2, Rillo 2, Iuliano 9. Coach: Giulio Musco.
ARBITRI: Soriano e Cammuso di S. Nicola la Strada.
NOTE: gara disputata a porte chiuse per la squalifica del campo del Mediocasa Giugliano.


Encomiabili! Una sola parola per descrivere i dieci ragazzi a disposizione di coach Barbuto che sono scesi in campo per gara 3 contro una Virtus Benevento rivelatasi, in tutta la serie, avversario più ostico di quanto si potesse pensare. In una situazione ambientale difficile, con la gara decisiva da disputare a porte chiuse in un’atmosfera assolutamente irreale, i gialloblu hanno sfoderato in una sola serata grinta, cuore, attributi, concentrazione massima su ogni pallone e per tutto l’arco dei quaranta minuti effettivi di gioco. Messa così, la vittoria e permanenza in categoria non hanno potuto che rappresentare la logica conseguenza di un atteggiamento tattico e mentale del genere. Sempre avanti nel punteggio (tranne che per pochi istanti del secondo quarto sul 32-30 per Capozzi e compagni), i gialloblu sono stati bravi a scavare subito un solco di otto punti e gestire la gara con relativa tranquillità, non lasciandosi intimorire dal solito Capozzi (devastante dei 6.25 con un superbo 6/8) e da un Esposito in serata di grazia (25 punti a referto per l’ex Partenope), avendo la meglio grazie ad un intensità difensiva straordinaria, costringendo spesso e volentieri gli avversari a giocare al limite dei 24′ e da un attacco finalmente efficace, con Ennio Moretti (31 punti) che ha vestito i panni del fenomeno sia al tiro che in penetrazione, facendo letteralmente impazzire Musco e i suoi uomini che non sapevano più a che santo votarsi per contenere l’esterno gialloblu. Bene anche Marco Zonda in cabina di regia, così come un Marco Carbone assolutamente efficace e valido supporto nelle rotazioni di coach Barbuto. Ne è scaturita una partita controllata con relativa scioltezza, con il margine di vantaggio che ha raggiunto anche il +16. Di lì è stato facile gestire la reazione avversaria senza perdere calma e concentrazione, nonostante l’assalto all’arma bianca dei sanniti nell’ultimo quarto del match. Finisce 83-76, con la festa finale dei gialloblu con i tifosi, assiepati all’esterno del palazzetto, che hanno seguito il match composti e in ordine, dando così prova di estrema compostezza e civiltà.

PUBBLICITÀ

COMUNICATO STAMPA

PUBBLICITÀ
Exit mobile version