MELITO – Si scioglie nel pianto la commozione di Francesco Di Gennaro, papà del neosindaco di Melito, Gianpiero. Esulta Emilia Selva, 19 anni, grazie al premio di maggioranza è scattato un posto per lei in Consiglio: è la più giovane degli eletti, lista Margherita. Il neosindaco arriva dal bar Cristal di Lago Patria, dove s’è rifugiato per scaramanzia. Come primo gesto, il neosindaco di Margherita, Udeur, Lista Di Pietro e Sdi va dagli avversari per stringere la mano, chiede di Bernardino Tuccillo, il candidato Ds, che non c’è. Dopo la vigilia dei veleni e delle accuse, il gesto cavalleresco stempera un po’ la tensione. «Andrò dal questore e dal prefetto per farmi conoscere. Si son dette tante cose in questa campagna elettorale – dice Di Gennaro – È meglio farsi guardare in faccia. Ho da pensare alle periferie e alla integrazione dei nuovi residenti. E soprattutto, lavorerò affinché dopo la campagna elettorale Melito possa liberarsi dai veleni e far nascere lo spirito di collaborazione».
Ecco la composizione del Consiglio. Maggioranza: Gianpiero Di Gennaro (sindaco); Udeur: Salvatore Marano, Vincenzo Campanini, Paolo Di Matteo, Raffaele Cecere, Giuseppe Barretta, Stefano Chianese, Luigi Chianese, Aniello Ferraro; Margherita: Venanzio Carpentieri, Agostino Pentoriero, Giuseppe Patrizio Esposito, Antonio Sodano, Antonio Piscopo, Emilia Selva, Loreto Masella; Sdi: Pietro D’Angelo, Carmine Simeone: Italia dei Valori Salvatore Misto. All’opposizione: Bernardino Tuccillo (Ds), Ciro Alfano (Udc), Rosario Concordia (An), Francesco Mottola (Melito 2000). Ds: Pietro Ciccarelli, Bruno Cuomo, Maria Rosaria De Carlo, FI: Stefano Capriello, Gennaro Tricolore; Verdi: Lello Chiazza, civica «Con Tuccillo…» Roberto Banco; An: Gennaro Cecere.
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 10 GIUGNO 2003
MELITO, VINCE DI GENNARO
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