Home Cronaca Giugliano, stop alla carenza idrica

Giugliano, stop alla carenza idrica

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di TONIA LIMATOLA



Più acqua e controlli nel sottosuolo per combattere la siccità a Giugliano. La maggiore portata d’acqua nelle condotte cittadine, strappata ieri mattina alla Regione, dovrebbe placare la sete dei residenti già da oggi. Un intervento che dovrebbe alleviare i disagi anche negli altri comuni a ridosso della fascia costiera, come Qualiano e Villaricca, stremati dalla siccità di questi ultimi giorni. La manovra idrica mette fine alle proteste e ai disagi che, con le temperature bollenti di queste ore, aveva fatto arrivare alle stelle la rabbia dei cittadini di Licola, Varcaturo e Lago Patria, ma anche del centro storico, nelle strade a ridosso di piazza Camposcino a Giugliano. Quasi tremila persone in tutto, pronte a scendere in strada se non si trovava subito una soluzione.
Insomma un primo obiettivo è stato centrato. «La maggiore portata d’acqua – dice il sindaco Francesco Tagliatatela – tampona l’emergenza, ma non risolve il problema. Per farlo ho chiesto ai tecnici dell’acquedotto regionale di effettuare dei controlli congiunti con i tecnici del Comune per rilevare perdite e sprechi. Poi stiamo studiando delle possibilità per strappare dei fondi e mettere finalmente mano al potenziamento della rete».
La cronica carenza idrica, infatti, diventa emergenza per molti mesi l’anno nei quartieri periferici di Giugliano, dove vanno sotto accusa le carenze infrastrutturali, gli allacci abusivi e la mancanza di manutenzione delle condotte. In queste zone si va sempre in affanno e basta un solo giorno di carenza o semplicemente la diminuzione della pressione per mandare in tilt il sistema degli approvvigionamenti. La storia è sempre la stessa: cisterne che si svuotano in fretta, gente che veglia di notte in attesa di poche gocce. Della siccità, poi, soffrono anche le coltivazioni su via Ripuaria e via San Nullo.
Intanto si programmano i sopralluoghi: le squadre dei tecnici saranno sguinzagliate sul territorio per stabilire l’origine dei disagi. Guasti, allacci illegali, perdite? Intanto il primo ostacolo da superare è di ordine pratico. La rete idrica cittadina è quasi sconosciuta ai tecnici comunali in quanto per oltre dieci anni la gestione è rimasta affidata ad una ditta privata. Così non resta altro che fare affidamento sui vecchi responsabili comunali, che rappresentano la memoria storica delle condotte, per risalire ai pozzetti dai quali partono gli allacci.



IL MATTINO 18 GIUGNO 2003

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