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mercoledì, Luglio 3, 2024
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Il raid di Qualiano:si scava negli atti firmati dal funzionario

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ESCLUSO L’AVVERTIMENTO AL VICESINDACO



QUALIANO – È ancora caccia aperta ai responsabili dell’agguato che ha portato al ferimento di un funzionario comunale e del vicesindaco davanti al municipio di Qualiano. Gli investigatori cercano di chiarire il movente del raid e identificare esecutori ed eventuali mandanti. Gli inquirenti, infatti, affermano che è ancora prematuro risalire con certezza a chi e perché ha ordinato la spedizione armata. Ricordiamo i fatti. Lunedì mattina il funzionario Angelo Paolo e il vicesindaco Donato Marrazzo stavano per raggiungere il bar, in compagnia di altri due dipendenti comunali, quando sono stati affiancati da due uomini a bordo di una vespa che hanno esploso tre colpi con una pistola a tamburo. Paolo e Marrazzo sono rimasti feriti rispettivamente alla coscia destra e al piede destro. Sulla vicenda sta indagando, insieme al Nucleo Operativo della Compagnia e al commissariato di Giugliano, anche la Dda.
I rapporti redatti dalle forze dell’ordine, sono stati trasmessi anche all’Antimafia perché l’episodio che ha coinvolto un politico e un funzionario comunale potrebbe rivelarsi un avvertimento di camorra. Nel frattempo non si esclude nessuna pista. Si vagliano le testimonianze, le attività del comune negli ultimi tempi, ma anche i rapporti personali dei due feriti. Le perquisizioni dell’altra notte, affermano i carabinieri di Giugliano diretti dal capitano Mautone e dal tenente Soligo, non hanno fatto emergere novità rilevanti. I militari hanno passato al setaccio le abitazioni di alcuni esponenti di clan che gravitano su Qualiano. Così resta aperta la caccia agli uomini, al mezzo su due ruote e alla pistola che ha esploso i tre colpi.
Sembrano non esserci, invece, più dubbi sul bersaglio degli spari. Si tratterebbe del funzionario e non del vicesindaco. Il dipendente del comune, assunto 35 anni fa come netturbino, è oggi al vertice di uno dei quattro dipartimenti del municipio. Così gli inquirenti passano al setaccio atti e pratiche che il funzionario stava curando negli ultimi mesi a capo dell’ufficio Affari Generali. Intanto l’episodio di violenza ha riproposto con forza la questione del controllo sul territorio. L’altra sera il consiglio comunale si è riunito per una seduta straordinaria per chiedere più controlli. I sette militari e le uniche due automobili a disposizione del maresciallo Giurlando, hanno denunciato i consiglieri con a capo il sindaco Schiano di Visconti, non sono sufficienti per garantire l’incolumità degli oltre 30mila residenti. Il verbale della seduta, contenente l’sos, verrà consegnato domani mattina dal sindaco Schiano anche al Prefetto di Napoli. «Il nostro obiettivo – dice il sindaco – è dare un’accelerata alle azioni amministrative che abbiamo già pronte per creare occupazione e diffondere la cultura della legalità».
Intanto non si placa l’ondata di furti e rapine. Ieri mattina la reazione di una donna ha portato all’arresto di due extracomunitari che le avevano sfilato il portafogli dalla borsa mentre era al mercatino di via Palumbo. Mentre sostava davanti ad una bancarella, la 34enne si è vista circondare da tre immigrati di colore. Uno le ha sfilato il portafogli dalla borsa ed è scappato. La donna si è lanciata sugli altri due complici che, grazie all’intervento di due vigili, sono stati consegnati ai carabinieri di Qualiano. Oggi verranno giudicati per direttissima dal Pretore di Marano, mentre il terzo immigrato è riuscito a dileguarsi nella folla col bottino di circa 60mila lire.




TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 18 MAGGIO 2000

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