FANNO SALTARE IN ARIA LA VETTURA DI UNO SPAZZINO

QUALIANO_Una densa cortina di fumo, le fiamme, poi la paurosa esplosione.
Per un raggio di alcuni metri, nei pressi di piazza Kennedy a Qualiano, periferia a nord di Napoli, si è avvertito un grande boato e parecchia gente, svegliatasi di soprassalto, si è precipitata nelle strade per rendersi conto di cosa stesse accadendo.
Una Fiat Panda colore bianco , parcheggiata nella centrale arteria, all’altezza del numero civico 146 di Via Santa Maria a Cubito, è esplosa dopo essere stata data alle fiamme. Il fatto è accaduto all’alba di domenica. Erano circa le cinque, a due passi dalla centralissima piazza Kennedy. L’autovettura era parcheggiata davanti alla filiale della Banca Popolare di Napoli.
In pochi secondi il rogo ha attaccato il serbatoio del combustibile della vettura. L’esplosione che ne è seguita è stata violentissima. I rottami dell’auto, completamente distrutta, si sono trasformati in micidiali proiettili impazziti. La strada, data l’ora, era deserta e fortunatamente non ci sono stati feriti. L’esplosione ha messo in allarme i sistemi di sicurezza della Banca.
Sul posto dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione locale che hanno provveduto ad isolare la zona. I vigili del fuoco sono riusciti in breve tempo a domare le fiamme.
L’autoveicolo appartiene ad un operatore ecologico della Nettezza Urbana di Qualiano, M.A., 55 anni. Al momento dell’accaduto l’uomo stava lavorando. Le varie parti dell’auto (sportelli, motore, ingranaggi, ecc.) sono stati proiettati per un raggio di alcuni metri.Il calore sprigionato dall’esplosione ha provocato ingenti danni all’insegna dell’agenzia bancaria e ha mandato quasi in frantumi lo sportello bancomat. Numerose le crepe lungo i vetri antiproiettili dell’istituto di credito. L’asfalto sul quale l’auto era parcheggiata si è sciolto, come un ghiacciolo. Immediate sono state le supposizioni avanzate, dagli stessi investigatori e dalla gente comune, intorno all’episodio. Tutte al vaglio degli inquirenti. Nessuna ipotesi ufficiale è finora stata fatta circa i possibili autori e il movente dell’atto: le forze dell’ordine mantengono il massimo riserbo circa il movente del sinistro.
La carcassa dell’auto per ora è ancora lì, da oltre 48 ore.