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PRENDE A CALCI E PUGLI LA CONVIVENTE DOPO UNA LITE, 32ENNE IN MANETTE

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Tentato omicidio è l’accusa per un 32enne di Marano che ieri ha preso a calci e pugni la sua convivente dopo una lite. E’ successo a Marano in un quartiere dove tutti si conoscono e dove le urla quando si litiga si sentono per tutta la strada. Giulio Amoroso, 32 anni era a casa con la sua convivente, una donna di 36 anni, e stavano discutendo forse per futili motivi. Ma ad un tratto dalle parole grosse e le urla lui passa alle mani, prima la spintona e cerca di picchiarla, poi una volta buttata a terra inizia a tirare calci con una furia immane senza freno. La rabbia si è fermata quando lei esanime non si proteggeva più e priva di sensi è stata lasciata in quella stanza senza prestargli soccorso. Sono stati i vicini, attirati dalle urla a chiamare i carabinieri della locale stazione che giunti sul posto si sono resi conto della gravità della situazione. Un’autombulanza ha trasportato la donna in ospedale dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. La rottura di una costola gli ha provocato un emorragia interna. Dopo l’intervento è stata trattenuta in osservazione ed i medici non ne hanno sciolto ancora la prognosi. Nel frattempo i militari diretti dal capitano Alessandro Andrei e dal tenente Augusto Di Carlo, dopo diverse ore sono riusciti a rintracciare Amoroso a casa dei suoi genitori. Arrestato e portato in caserma l’uomo non ha saputo spiegare le ragioni del suo gesto. Trasferito al carcere di Poggioreale è in attesa di presentarsi innanzi al giudice per le indagini preliminari e dovrà rispondere di tentato omicidio della donna che qualche ora prima diceva di amare.

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