GIUGLIANO, DENUNCIA DEL COMMISSARIO
di TONIA LIMATOLA
La scelta degli assessori tecnici divide i partiti di Giugliano. Una bufera che è cominciata lunedì sera, dalla presentazione in Consiglio comunale dei sei assessori scelti dal sindaco diessino, Francesco Tagliatatela. Il malcontento ha infatti fatto slittare l’elezione del presidente del Consiglio e rimandato la discussione sulla relazione programmatica dell’amministrazione.
Veleni su veleni, dopo giorni di estenuanti trattative durante le quali la città è stata tappezzata da migliaia di manifesti con il simbolo dello Sdi. Il primo, firmato dal gruppo consiliare e dalla federazione napoletana, si schierava contro la scelta del sindaco.
«Una giunta di illustri sconosciuti che non piace e non convince» hanno scritto. Il secondo, a firma della sezione cittadina, invece, si dichiarava favorevole alla giunta tecnica: «La scelta del sindaco pone termine alla stagione di ricatti e mortificazioni».
Insomma due posizioni apertamente contrastanti all’interno dello stesso partito. Per tutta risposta la sede di corso Campano è stata commissariata e il segretario cittadino, Giovanni Ciccarelli, è stato sollevato ufficialmente dall’incarico.
In più ieri mattina il commissario politico della sezione, Franco Di Nardo, assieme al segretario provinciale, Felice Iossa, hanno sporto una denuncia alla polizia con la quale «diffidano l’ex direttivo a utilizzare impropriamente il simbolo dello Sdi».
Intanto, però, il vespaio di polemiche non turba gli assessori. Ricevute le deleghe giovedì sera, ieri mattina si sono messi subito al lavoro e hanno incontrato i dirigenti dei settori comunali di cui sono responsabili per competenza
IL MATTINO 26 LUGLIO 2003
Sulle deleghe si spacca lo Sdi
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