Mercoledì 17 Maggio 2000
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TONIA LIMATOLA
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Basta con la violenza a Qualiano. L’sos è stato lanciato ieri sera dal consiglio comunale al completo, convocato d’urgenza dopo il raid armato di lunedì mattina davanti al municipio che ha portato al ferimento di un funzionario comunale, Angelo Paolo, e del vicesindaco Donato Marrazzo. L’episodio ha scosso politici e residenti che, però, rifiutano l’idea dell’attentato politico. «Non credo che l’attacco fosse diretto al mio vice – dice il sindaco, Michele Schiano di Visconti -, saranno gli inquirenti a stabilire che si tratta. Ad ogni modo noi non ci fermiamo e il nostro progetto di portare legalità e benessere a Qualiano andrà avanti grazie ad interventi concreti per l’occupazione e la cultura, in modo che episodi di violenza come questi non si ripetano più».
Intanto dal comune, ha continuato il sindaco, si collabora con le forze dell’ordine per fare chiarezza sull’episodio. Riferendosi alle dichiarazioni del del sottosegretario Gambale sulle presunte infilrazioni camorristiche nell’amministrazione locale di centrodestra il sindaco ha precisato in consiglio che bisognerebbe abbandonare «la toga politica per fare spazio all’uomo dell’amministarzione pubblica».
Proseguono a ritmo serrato le indagini per risalire ai responsabili e al movente dell’agguato. Per carabinieri e polizia, però, resta ancora da stabilire con certezza quale dei due uomini fosse il bersaglio dei criminali che hanno agito lunedì mattina. Nel frattempo, precisano, non escludono nessuna pista. Nella notte i militari del comando di Giugliano, diretti dal tenente Luciano Soligo, hanno passato al setaccio le abitazioni di sei esponenti di clan che gravitano su Qualiano, ma, affermano al comando, per il momento non sono saltati fuori elementi utili alle indagini.
Intanto ieri sera nella sala consiliare, alla presenza del vicequestore Grauso e del maresciallo dei carabinieri Giurlando, gli amministratori comunali hanno ribadito la necessità di potenziare i controlli nella cittadina. Hanno chiesto più forze dell’ordine per garantire l’incolumità di politici e residenti. La richiesta, contenuta nel verbale della seduta, verrà sottoposta al Prefetto al quale il sindaco Schiano ha già chiesto un incontro per i prossimi giorni. È stata affrontata anche la questione della nuova caserma dell’Arma, premessa indispensabile per potenziare l’organico a disposizione della stazione di Qualiano. Il progetto, ha spiegato il sindaco, è stato modificato tre volte di seguito per motivi tecnico-logistici dettati dalle esigenze specifiche di un presidio militare, ma ritornerà in giunta per l’approvazione la settimana prossima.
I consiglieri comunali hanno affrontato la questione dei frequenti raid teppistici e delle incursioni dei ladri che sottraggono attrezzature informatiche dagli edifici comunali. Negli ultimi mesi ladri e vandali non hanno risparmiato lo stadio comunale, le scuole, la sede del municipio e la biblioteca civica di Qualiano che è ancora inagibile. I sette comuni del giuglianese sono ad alta densità criminale e si estendono su un’area vastissima che conta oltre 250mila abitanti. L’ordine in tutta l’area dovrebbe essere garantito da un commissariato di polizia e dalle compagnie di carabinieri e guardia di finanza che hanno sede a Giugliano. Negli altri centri restano i vigili urbani e le piccole stazioni dell’Arma. A Qualiano i militari in forza sono appena sette, mentre Calvizzano e Villaricca, senza presidio permanente, fanno riferimento, rispettivamente, a Marano e Giugliano.
IL MATTINO 17 MAGGIO 2000
