Falsi attestati per licenze ad un esercizio commerciale denominato «Bar Royal», in manette un funzionario del comune di Sant’Antimo. Nella giornata di ieri, in esecuzione di un ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Napoli a seguito di richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, è stato tratto in arresto Giovanni Pedata, 58enne di Sant’Antimo, geometra e funzionario dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sant’Antimo. Pedata è indagato in concorso con altre persone per i reati di falso ideologico e truffa aggravata continuata, nonché abuso in atti di ufficio. Al 58enne è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.
Il provvedimento restrittivo ha per oggetto una serie di vicende illecite riguardanti le licenze rilasciate dal comune di Sant’Antimo a favore dell’esercizio commerciale denominato «bar Royal», esercizio situato in territorio del predetto Comune, i cui locali sono stati, peraltro, sottoposti a sequestro preventivo in quanto totalmente abusivi.
Dalle indagini è emerso che il funzionario dell’ufficio tecnico comunale, d’intesa con altri soggetti, tra cui i titolari della società che gestisce l’esercizio commerciale, nella sua qualità di geometra responsabile addetto all’Ufficio Urbanistica – edilizia privata del comune di Sant’Antimo, avrebbe formato atti ideologicamente falsi, e false attestazioni, certificando la conformità alle norme urbanistiche vigenti dei predetti locali, nonostante il carattere pacificamente abusivo, sotto il profilo urbanistico, degli stessi (tanto che i predetti locali erano stati in precedenza addirittura acquisiti al patrimonio comunale sin dal 27/04/1999), in tal modo consentendo il rilascio, da parte dell’amministrazione, dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, nonché della autorizzazione sanitaria. Pedata, inoltre, avrebbe posto in essere ulteriori analoghe condotte al fine di agevolare i predetti soggetti nel rilascio del condono edilizio. In ordine a tali ultime vicende, vengono infatti contestati al predetto funzionario i reati di falso ideologico, falso per induzione e truffa aggravata.
L’operazione condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna ha accertato che, nelle more dell’istanza di condono edilizio, i lavori abusivi erano continuati; anche a seguito di sopralluogo all’interno dei predetti locali, il funzionario indagato, benché incaricato di controllare l’avvenuta rimessione in pristino dell’abuso, attestava falsamente di avere accertato che il predetto locale “era stato suddiviso in tre locali indipendenti mediante apposizione di pareti longitudinali interne, in modo che i luoghi ritornassero allo stato della richiesta del condono edilizio e precisamente in tre distinti locali commerciali…”, ciò facendo nonostante il carattere palesemente fittizio dell’intervento (intervento consistito, nella realtà, nella posa in opera, all’interno del locale stesso, di pareti divisorie visibilmente in cartongesso che non toccavano gli impianti tecnici e che, tagliando in senso longitudinale il bancone del bar, non raggiungevano neanche l’altezza del soffitto), realizzato al solo ed evidente scopo di far artificiosamente risultare il ripristino dello stato dei luoghi (in realtà mai avvenuto) in vista del successivo condono, puntualmente concesso.
E in riferimento al provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari emesso dalla Procura della Repubblica ai danni del geometra Giovanni Pedata, funzionario dell’UTC del comune di Sant’Antimo, il sindaco Francesco Piemonte fiducioso nella magistratura.
Sconcerto e fiducia nella magistratura
«Sono stato colto di sorpresa dall’accaduto – ha commentato il sindaco di Sant’Antimo, Francesco Piemonte -. Solo ora sono venuto a conoscenza che questa mattina è stato sottoposto a custodia cautelare il geometra Pedata. Non conosco i motivi di tale provvedimento, – conclude – ma sono fiducioso nella magistratura che in tempi brevi farà chiarezza sull’accaduto».