Home Riceviamo e pubblichiamo Bloccato l’impianto di cdr di Ponte Riccio

Bloccato l’impianto di cdr di Ponte Riccio

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Protesta di Rifondazione e dei movimenti ambientalisti.
Il Commissariato ha autorizzato lo smaltimento a Giugliano di altre 500 tonnellate di rifiuti al giorno




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GIUGLIANO – Da alcune ore è bloccato l’impianto di produzione di cdr di Ponte Riccio. Un centinaio di militanti di Rifondazione hanno bloccato le operazione di scarico dei rifiuti dopo che si era appreso che il Commissariato di Governo aveva autorizzato lo smaltimento nell’impianto di Giugliano di altre 500 tonnellate al giorno (portando così ad oltre 1.500 quelle smaltite dal cdr di Ponte Riccio).
Immediata la protesta dei militanti di Rifondazione e del Comitato Civico Ponte Riccio, che hanno invitato il Sindaco Francesco Taglialatela a chiudere con propria ordinanza il cdr.
“L’impianto di cdr non è in grado di smaltire una simile quantità di rifiuti, oramai siamo al di là di ogni ragionevole limite. Quest’impianto, che già normalmente funziona male, è prossimo al collasso. Una simile quan tità di rifiuti non fa che aumentare le già insopportabili emisisoni in atmosfera. Oltretutto – ha dichiarato il presidente del Comitato Ponte Riccio e consigliere circoscrizionale di Rifondazione Tilde Adamo- contemporaneamente è anche ripreso lo sversamento di rifiuti nella discarica Resit, nota per l’incendio delle balle di cdr dello scorso agosto”.
Rifondazione ha denunciato la presenza nell’impianto di cdr di una quantità di balle, sovvalli e fos superiore a quanto consentito dalle leggi e dalle autorizzazioni e chiesto un immediato accertamento della rispondenza dell’impianto alle normative vigenti. Ha anche denunciato che il Commissariato di Governo ha rilasciato ad un’azienda privata, segnalata dalla Prefettura per sospetti di infiltrazione camorristica, l’autorizzazione per la realizzazione di un’area di trasferenza su un suolo adiacente il cdr.
“Non è possibile che Giugliano divenga il terminale di tutti i rifuti della regione Campania –denuncia il capogruppo di Rifondazione al Consiglio comunale, Antonio Poziello-. Ancora una volta si è scelto di scaricare sulla nostra città le conseguenze dell’emergenza rifiuti”.
Rifondazione ha annunciato un’ineterrogazione del Senatore Tommaso Sodano al Ministro dell’Ambiente ed ha denunciato l’inerzia del Sindaco Taglialatela, che ha invitato ad adottare immediatamente “tutti gli atti necessari ad impedire che Giugliano venga sommersa nuovamente dai rifiuti”. Rifondazione ha anche invitato il Sindaco a convocare urgentemente i gruppi e le commissioni consiliari per riferire in merito alla nuova emergenza ambientale.




*Comunicato Stampa Rc – Giugliano

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