mercoledì, Luglio 23, 2025
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Giugliano, degrado intorno allo stadio: residenti esasperati

Riqualificare la zona dello stadio comunale. E’ questa la richiesta di un gruppo di cittadini, che su Facebook hanno creato un gruppo, ‘Riabi(li)tiamo Casacelle’, per denunciare lo stato di degrado degli spazi pubblici del quartiere. Dopo le denunce sul web, è stata presentata dal consigliere del Pd Giovanni Francesco Russo una nota ufficiale all’assessore allo Sport Roberto Castelluccio, al dirigente pro tempore del settore Ambiebnte Gaetano Pizzuti e al sindaco Giovanni Pianese, avente come oggetto la pulizia e riqualificazione degli spazi antistanti lo stadio comunale ‘Alberto De Cristofaro’. “Lo stadio comunale e gli spazi antistanti sono ormai in una condizione di degrado ed abbandono totale. La presenza di rifiuti – afferma Russo – trasforma le ore passate da molti cittadini per praticare un po’ di attività fisica (a piedi o in bici) in un percorso ad ostacoli tra sacchetti, pezzi di vetro e quant’altro. Oltre allo stato di degrado generale dell’intera struttura numerosi elementi fatiscenti sono anche molto pericolosi, come ad esempio le cabine elettriche esterne prive delle dovute protezioni”. ‘Riabi(li)tiamo Casacelle’ è un comitato spontaneo apartitico di cittadini, nato per restituire all’intero quartiere della periferia di Giugliano la dignità che merita. I cittadini chiedono una pulizia quotidiana e una riqualificazione degli spazi esterni, per renderli finalmente vivibili in modo adeguato dai cittadini, non lasciando che l’intera struttura sia fonte di altro malessere per l’intero quartiere, invece che portatrice di benessere e sana aggregazione. “In vista dei mesi estivi, l’assessorato in collaborazione con le associazioni sportive locali potrebbe organizzare, negli spazi antistanti lo stadio, delle giornate volte alla promozione dell’ educazione sportiva, della corretta alimentazione, contribuendo a creare momenti di sana aggregazione. Queste attività – scrivono i cittadini sul social network – poi potrebbero continuare anche a settembre coinvolgendo le scuole del territorio, per iniziare un processo di cambiamento e risocializzazione di un territorio in cui l’abbandono e la mancanza di cura dello spazio pubblico è ormai sotto gli occhi di tutti. Inoltre si potrebbero coinvolgere le associazioni culturali per l’organizzazione di eventi ricreativi (musica, danza, teatro) dando nuova vita e dignità a quegli spazi diventati simbolo del degrado”.