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Debiti omessi? Sindaco e Presidente del consiglio al direttore di interNapoli: «Applicata la legge»

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Il Sindaco Salvatore Onofaro ed il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Palma, in
riferimento alla seduta consiliare del 5 ottobre scorso ed all’articolo apparso
sull’argomento
congiuntamente dichiarano e precisano:

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“Gli unici criteri seguiti per l’approvazione dei debiti fuori bilancio sono quelli indicati
dalla legge. Quelli approvati in seduta odierna sono gli unici debiti inquadrabili nelle
fattispecie di cui all’articolo 194 del Testo unico degli Enti locali. Ciò non significa che
presso il Comune non pendano altre posizioni debitorie, le quali possono essere risolte
diversamente senza ricorrere allo strumento di cui all’articolo 194 del Testo unico che,
comunque, è uno strumento al quale si ricorre con periodicità. Quindi altri debiti che non si
riusciranno a sanare diversamente e che saranno inquadrabili nella fattispecie dei debiti
fuori bilancio saranno approvati in sede di Assestamento di Bilancio. Si precisa altresì che
la delibera del Consiglio comunale con la quale sono stati approvati i debiti fuori bilancio
unitamente all’elenco dettagliato dei debiti stessi sarà trasmessa alla Corte dei Conti come
da obbligo normativo. Quindi qualora vi fossero delle omissioni queste saranno
sicuramente rilevate dalla magistratura contabile risalendo quindi all’effettiva
responsabilità ove esistesse. Inoltre, la presidenza del Consiglio comunale, ove gli organi
competenti lo chiederanno, metterà a disposizione sia la trascrizione integrale della seduta
consiliare sia per quanto riguarda il formato audio che video relativi a tutti gli interventi
sia tecnici che allusivi.

In ossequio al rispetto, umano, personale ed istituzionale che nutriamo per il Consiglio
comunale, per i suoi rappresentanti, per la città tutta, è doveroso esplicitare anche gli altri
punti che sono stati al vaglio dell’assise ma non riportati nel Suo elaborato e che sono stati
regolarmente discussi ed analizzati, al fine di non dare una visione del lavoro consiliare e
quindi della stessa amministrazione che sappia di prospettiva e che possa risultare monca
di rilevanti particolari.

Dopo la prima fase di carattere economico-finanziario, il consesso ha incentrato il proprio
lavoro su altri cinque argomenti degli otto in scaletta. Punti, tra l’altro che hanno visto un
atteggiamento bipartisan tra i banchi dei consiglieri evincendone collaborazione e sinergia
tra le parti.

E’ stato approvato il “Decreto anticrisi riguardante il pagamento agevolato per i verbali
elevati in violazione al Codice della Strada sino al 31/12/204 ed iscritti a ruolo per il
pagamento a mezzo dell’Agente della riscossione”. Un argomento particolarmente
importante che costituisce un significativo incentivo socio-economico alla regolarizzazione
della posizione di numerosi cittadini. ai sensi del comma 8 quiquiesdecies dell’articolo 15
del D.L. 78/2009 convertito dalla legge 102/2009. Secondo quanto approvato dal
Consiglio, i cittadini potranno provvedere al pagamento della somma pari al minimo della
sanzione pecuniaria amministrativa prevista per ogni singola norma violata. Tali
pagamenti potranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il termine del 15 febbraio
2011 oppure ratealmente versando il 50% entro il 15 febbraio 2011 e l’altro 50% entro il 15
aprile 2011.

Il quinto punto all’ordine del giorno dell’assemblea è stato incentrato sul tema del condono
edilizio . La proposta approvata in sede consiliare riguardava la riduzione della misura
prevista dall’articolo 39 comma 10 della legge 724/94 ( e cioè l’entità degli interessi nella
misura del 10% su somme dovute a titolo di oneri concessori) al saggio di interesse legale
in ragione d’anno, con decorrenza dal 1994 a scalare; ciò al fine di riportare ad equità
l’interesse legale il cui ammontare al 1994 era pari al 10% mentre oggi è fissato all’1%. La
proposta riguardava anche la possibilità di estendere tale facoltà a tutte le domande di
condono edilizio non ancora definite e/o in corso di definizione.

E’ stata anche approvata la Prima annualità del triennio 2009/2011 del Piano sociale di
zona relativo all’ambito territoriale Na1. Un argomento che si riverbererà di fondamentale
importanza nell’alveo delle Politiche sociali comunali.

E’ stata costituita la Commissione edilizia comunale integrata (C.E.C.I.) procedendo alla
nomina di quattro professionisti nel settore dell’architettura, della storia dell’arte e delle
competenze paesaggistiche ed idrogeologiche. Il Consiglio ha eletto a scrutinio segreto
quali componenti della Commissione Giuseppina Pennino, Luigi Basile, Simone Pezzella e
Santolo Pezzella. Quattro professionisti, ai quali vanno i nostri auguri di buon lavoro, che
apporteranno il loro sicuro contributo qualificato in abito di sede consultiva e non onerosa
per le casse comunali per questioni relative allo sviluppo territoriale ed infrastrutturale del
territorio in ossequio alle leggi vigenti.

L’ultimo punto approvato riguarda il regolamento per il funzionamento del Consiglio
tributario del Comune di Qualiano. Un organo che ha, tra le altre finalità, quella di
partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo dell’Agenzia delle Entrate,
dell’Inps e della Guardia di Finanza sostanziando e dando concreta applicazione al D.L.
Del 30/09/2005 numero 2003 riguardante “Misure di contrasto all’evasione fiscale e
disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria convertito poi nella legge 2 dicembre
2005 numero 248.

Con la preghiera di pubblicazione della presente per rispetto della completezza
dell’informazione nei confronti di una seduta consiliare ad ampio spettro caratterizzata da
diverse tematiche, tutte, e si sottolinea tutte, di grande importanza per la comunità.
Infine, vorremmo sottolineare che questa amministrazione scandisce il proprio agire
politico seguendo la bussola della legge, delle direttive, delle documentazioni normative
vigenti. Uomini che sono al servizio della collettività, che profondono impegno e dedizione
nell’interesse dei cittadini che rappresentano, aldilà di ogni sfumatura partitica e dove
pertanto non c’è posto, e non ci sarà mai, per fantomatici “artefici magici” che possono
stagliarsi bene in un romanzo d’appendice, in una commedia, in una qualsiasi opera
teatrale e non in un luogo della massima espressione della democrazia, della trasparenza e
della legge come l’aula consiliare.

Cordialmente

Il Sindaco S. Onofaro
Il Presidente del Consiglio Comunale G. Palma


Egregio Sindaco di Qualiano Salvatore Onofaro. Egregio Presidente del consiglio comunale Giovanni Palma. Non è compito nostro giudicare l’operato dell’amministrazione e/o fare valutazioni di legge in merito agli atti prodotti, così come per la trascrizione e la pubblicazione integrale dei consigli comunali. InterNapoli.it è un giornale libero e indipendente, nato per informare i lettori del territorio a nord di Napoli, compresa Qualiano, città che ha visto nascere la nostra testata giornalistica circa dieci anni fa. I principi di libertà e d’indipendenza ci conferiscono totale autonomia editoriale. Difendiamo il diritto dei cittadini di essere informati. Diffondiamo ogni notizia che riteniamo di pubblico interesse, nel rispetto della verità e, nonostante gli ostacoli, compiamo ogni sforzo per garantire al cittadino la conoscenza ed il controllo degli atti pubblici. Osserviamo e raccontiamo come si svolgono i fatti con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti. Il rapporto con i nostri lettori non è puramente formale come sempre più spesso lo è invece quello tra cittadini e istituzioni. Il nostro è un legame basato sulla fiducia che dura ormai da molti anni. La politica invece, a vari livelli, omette o enfatizza a seconda degli interessi e continua ad utilizzare un linguaggio complesso, volutamente tortuoso e macchinoso che finisce per confondere ed alienare il cittadino, con una conseguente perdita di fiducia nelle istituzioni stesse, ma non voglio, non vogliamo entrare nel merito di una disquisizione che va al di là del tema che riguarda le Vostre rimostranze circa quanto da me scritto il 5 ottobre scorso.
Sul nostro giornale troverete sempre spazio per i vostri interventi, così come avviene regolarmente anche con i comunicati che riceviamo dall’apposito ufficio dello staff del sindaco. Se vi sono risposte da dare, però, non è al direttore del giornale che dovreste rivolgervi, ma bensì ai cittadini verso i quali avete delle precise responsabilità. I dubbi e le perplessità circa i presunti debiti fuori bilancio non riconosciuti ed ai criteri utilizzati per la redazione della lista di quelli invece riconosciuti, sono state sollevate nel civico consesso da consiglieri di opposizione, non certo dallo scrivente che si propone, come già accennato, di diffondere la notizia ritenuta di pubblico interesse e di tenere informati i lettori con inchieste, acquisizione di documenti, consulenze legali e tutto quanto necessario. Inoltre molte altre cose riguardanti i consigli comunali non sono state riportate nei vari articoli, non certo per nasconderle ai lettori. Non ci sentiamo obbligati a scrivere articoli lunghi e, a volte anche noiosi, per raccontare tutto, ma proprio tutto quanto accade nell’assise. Selezioniamo ciò che riteniamo di pubblico interesse. Non spetta a noi trascrivere le sedute consiliari e renderle disponibili ai cittadini.
Piuttosto mi chiedo (e siamo in molti) perché le trascrizioni dei consigli comunali non vengono pubblicate sul sito web del Comune? Non sarebbe un’opportunità anche per l’Amministrazione di informare i cittadini in modo più completo ed esaustivo? Perché non pubblicare anche le delibere di Giunta, gli atti dirigenziali, gli affidamenti di incarichi con le relative somme corrisposte (avvocati, consulenti, ecc…), la lista effettiva dei debiti maturati dall’Ente, l’elenco dei mutui accessi presso la Cassa depositi e prestiti, i compensi dei dirigenti, delle cariche istituzionli, degli assessori, dei dipendenti, dei collaboratori, degli staffisti, delle ditte fiduciarie, ecc…? Non credete che una maggiore trasparenza dell’Ente sia garanzia di legalità e di rispetto nei confronti dei cittadini?
Infine perché nella vostra lunga lettera non avete fatto il minimo accenno a ciò che io non ho esitato a definire uno “scandalo”? Ovvero alla società che vanterebbe un credito di diverse centinaia di migliaia di euro (si parla di circa 1 milione) dall’Ente per servizi erogati negli anni passati per accertamenti dei tributi, il cui lavoro, così come lo stesso assessore al Bilancio Stefano Castellano ha confermato durante l’assise, è praticamente inutilizzabile? E’ vero quello che è stato scritto? Se è vero e se la Legge è il vostro faro, non vi sentite in dovere di accertare eventuali responsabilità, interne o esterne che siano o più semplicemente di spiegare come si è svolta l’intera vicenda? I cittadini hanno il diritto di sapere. Non credete?

Aniello Di Nardo
Direttore InterNapoli.it

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