QUALIANO. La città sostenibile. E’ il progetto di protezione ambientale avviato dal Comune di Qualiano in collaborazione con la Regione Campania. Modalità e tempi del piano di lavoro saranno illustrati questa mattina nell’aula consiliare di piazza del Popolo. “Vogliamo attivare un processo di diffusione e consapevolezza su temi di notevole rilevanza – spiega il sindaco della cittadina, Michele Schiano di Visconti -. In primo luogo intendiamo responsabilizzare la gente sulla sicurezza e la protezione ambientale, l’equità sociale e il rispetto delle future generazioni”. I temi del progetto “Qualiano e la città sostenibile” sono riportati in un manifesto affisso nelle strade comunali: “la possibilità di accedere alle informazioni ambientali, l’opportunità per i cittadini di valutare le questioni ambientali che li riguardano, di partecipare al processo decisionale e di trasformare le decisioni in azioni concrete”. I lavori del convegno inizieranno alle 9 con il saluto delle istituzioni e dei tecnici; seguiranno le relazioni sulla situazione ambientale in città e l’illustrazione del progetto. Ci sarà anche spazio per il dibattito, intorno alle 11.
E mentre si discute di ambiente e sviluppo, a Qualiano affonda la raccolta differenziata. Le lamentale giungono da più parti. “La differenziata è praticamente inesistente – dicono in via Orazio-. Il ‘porta a porta’ è fermo da mesi, i sacchetti con la spazzatura separata non vengono più ritirati, le campane dei rifiuti sono poche e malridotte….”. Al numero verde del Consorzio di Bacino Napoli 1 spiegano i motivi del disagio. “I mezzi a nostra disposizione sono pochi. In più c’è da dire che i salari non vengono più pagati. Il che incide ovviamente sull’impegno lavorativo”. Anche Antonio Castaldo, presidente del Consorzio ed ex sindaco di Giugliano, respinge le accuse. “La colpa – dice – è del Commissariato di Governo. Viviamo una situazione esplosiva: ritardi infiniti per l’attuazione dei provvedimenti, la necessità di una programmazione seria con i Comuni, il mancato pagamento degli stipendi agli operai. La raccolta differenziata è ferma al 15 per cento nel nostro bacino, dovremmo aver superato la soglia del 50”.