Home Sport Tripletta di Longobardi, il Neapolis piega il Catanzaro

Tripletta di Longobardi, il Neapolis piega il Catanzaro

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Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Neapolis Mugnano, che affonda il fanalino di coda Catanzaro con una tripletta di Giovanni Longobardi. Un successo, quello ottenuto contro la formazione Berretti dei calabresi, che consente ai biancazzurri di rosicchiare due punti alle tre squadre, Latina, Pomezia e Trapani, che li precedono in classifica. Privo degli squalificati Moxedano e Civita, i padroni di casa faticano però più del dovuto per avere la meglio sulla coriacea compagine di ragazzini messa in campo dal tecnico Aloi. Il Neapolis sblocca il risultato, dopo un palo colpito da Bruzzese, al 22′ del primo tempo: Barone indovina il corridoio per Longobardi, l’attaccante aggancia in corsa, penetra in area e mette alle spalle di Mosca. Il numero nove biancazzurro si ripete al 35′ della ripresa, incuneandosi tra le maglie della difesa giallorossa e piazzando il diagonale che vale il raddoppio. Di ottima fattura anche la terza marcatura, segnata in pieno recupero. Ben servito dall’ottimo Barone, Longobardi supera con un sombrero l’estremo difensore calabrese e deposita in rete siglando la sua prima tripletta con la maglia del Neapolis Mugnano. Un gol, l’ottavo della stagione, che consente all’ex giocatore della Turris di fare un bel balzo in avanti nella classifica marcatori.

Neapolis Mugnano – Catanzaro: 3-0

Neapolis Mugnano (4-4-2): Gragnaniello; Esposito, Monticelli, Daleno, Bianchi (37′ st Mannone); Bonanno, Barone, Bruzzese (13’st Foggia), Marinucci-Palermo; Longobardi, Fontanella (21’st Arena). A disp.: Napoli, Salvati, Scielzo, Somma. All.: D’Arrigo.

Catanzaro (4-4-2): Mosca; Bronzi, Liotti, Scigliano, De Nisi; Cavalcanti (24’st Giampà), Cavallaro (42’st Morello), Critelli, Bove; Martorano (37’st Panetta), Perri. A disp.: Nania, Gatto, Marino. All.: Aloi.

Reti: 22’pt, 35’st e 47’st Longobardi.

Arbitro: Soricaro di Barletta.

Note: ammoniti Martorano e Bianchi. Gara giocata a porte chiuse.


Il Mattino 17/01/2011

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