Lunedì 30 Dicembre 2002
NEL MIRINO L’EX SINDACO BERNARDO TUCCILLO, GIÀ BERSAGLIO DI DIVERSI ATTENTATI
Melito: distrutte suppellettili, scritte minacciose. Una molotov inesplosa
Attentato con minacce alla sede dei Ds a Melito. Distrutta buona parte degli arredi: sedie, tavoli, quadri, un televisore. Gli autori del raid, prima di andar via, hanno lasciato un messaggio intimidatorio legato a una bottiglia molotov. Le minacce sono rivolte ai dirigenti locali dei Ds e in particolare, all’ex sindaco Bernardo Tuccillo, al quale nel messaggio, scritto a mano in stampatello, si «raccomanda» di non dar retta. Chiara, dunque, la volontà di isolare l’esponente diessino, dinanzi alla casa del quale, il 26 dicembre scorso, erano state fatte esplodere due bombe a basso potenziale, che avevano danneggiato il portone e le pareti esterne dell’abitazione. Sugli episodi sono state avviate due inchieste, una dai carabinieri della compagnia di Giugliano, l’altra dagli agenti del commissariato di Giugliano.
La città di Melito non è nuova ad episodi di intimidazione, anche gravi, ai danni di esponenti politici locali. Numerosi gli attentati ai danni del solo ex sindaco Tuccillo, al quale negli anni scorsi fu assegnata la scorta. Impossibile elencare tutti gli episodi di cui è stato vittima: basterà ricordare che gli furono rubate e poi incendiate tre auto, che furono esplosi diverse volte colpi di pistola all’indirizzo della sua abitazione, e che fu ripetutamente malmenato. Furono poi danneggiate le auto del fratello e di un cognato e la farmacia della madre. Incendiate anche le auto dell’ex segretario Ds e di quello di Rifondazione e danneggiata quella di un ex consigliere Ds. La stessa sede dei Ds è stata oggetto di due diversi raid vandalici. Quella dei Verdi fu fatta addirittura saltare per aria, nel ’97, con una bomba.
«Quanto è accaduto è un fatto grave, che non va assolutamente sottovalutato – commenta il segretario provinciale dei Ds, Diego Belliazzi -. A Melito da troppi anni si respira un clima pesante di intimidazione ai danni delle forze democratiche e le continue aggressioni e intimidazioni ai danni di esponenti Ds sono la conseguenza del ruolo svolto dai Ds per arginare le infiltrazioni e la capacità di condizionamento dei poteri criminali. È necessario che le forze democratiche reagiscano». Belliazzi stamattina incontrerà il questore Malvano e il prefetto Ferrigno per chiedere «attenzione particolare» per Melito. In serata, presso la sede devastata, si terrà una manifestazione. Ai Ds giunge, intanto, la solidarietà di Rifondazione. Solidarietà a nome dell’Amministrazione provinciale è stata espressa anche dall’assessore Corrado Gabriele. «La camorra ha aperto la campagna elettorale a Melito», denuncia riferendosi alle elezioni amministrative che si dovranno tenere a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale. “E’ palese -aggiunge- che in un momento di grande incertezza la criminalità organizzata abbia voluto far sentire la propria voce, dando un chiaro segnale. È necessario che simili episodi non vengano sottovalutati».
IL MATTINO 30 DICEMBRE 2002