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sabato, Giugno 28, 2025
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L’ASSALTO DELL’ESERCITO DEGLI ‘EUROFOBICI’

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Euro-day, il giorno dopo. C’è stato, eccome, l’assalto da Euro- fobia che qualcuno si attendeva. Anzi è stato peggio. “Prelievo non disponibile”. “Carta non abilitata all’operazione”. “Questo apparecchio eroga lire”. “Fuori servizio per motivi tecnici”. Un tour curioso, obbligato da chi ha cercato, più o meno vanamente, di evitare le code alle banche o alle poste, recandosi al veloce bancomat. E’ stata una tragedia. Almeno un quarto dei bancomat nell’Agro giuglianese ha fatto cilecca. Ma dalla mezzanotte del 31 dicembre a ieri non tutti sono stati delusi; vari distributori automatici, appunto, hanno fatto il proprio dovere. Distribuendo le prime banconote — taglio pressoché obbligato: 10 Euro — ai napoletani intenzionati poi a correre al bar per la prima tazza di euro-caffè o per i primi acquisti. E’ stata la prova della verità: ai supermercati, alle banche, alle poste .
Insufficienti gli spiccioli euro. Il vero inconveniente sono stati i resti. I fortunati che sono riusciti a rifornirsi delle nuove banconote in tantissimi casi non hanno potuto spenderle per mancanza di spiccioli: bar, ristoranti e gli altri locali aperti non avevano la quantità necessaria per soddisfare tutte le esigenze. E così ci si è adattati con il sistema misto, proprio quello che la Banca centrale Europea aveva chiesto a consumatori e negozianti di evitare a tutti i costi. Un vero e proprio euro -dramma alle poste e alle banche. Code, code e ancora code. Interminabili. Lunghe. Snervanti. Nelle banche di Giugliano, Marano, Qualiano e Villaricca c’è stato un assalto dei molti cittadini che avevano dubbi su assegni e quant’altro. Alle poste è stato peggio, già dall’apertura. Al pagamento dei bollettini di conto corrente postale, alle operazioni sui libretti di risparmio e ai buoni fruttiferi postali cartacei si è aggiunto il pagamento delle pensioni. Tutte rigorosamente in euro, ovviamente. E poi un fiume di domande. Da come si compilano gli assegni a cosa cambia nella bolletta. Dal problema della virgola a quello dell’affitto.Record alle poste di Villaricca. Fino a due ore di attesa. E non c’è scongiuro che tenga. Ma lo sconcerto c’è stato sulla data degli assegni: in assoluto la domanda più sentita della giornata. Da ricordare che gli assegni in lire sono ancora validi oggi, purché siano datati 2001. In caso contrario non vengono riscossi.
L’euro è arrivato: non si parla d’altro. Negli uffici, nelle edicole, nel bar sotto casa. Si discute animatamente della novità. Perché è una cosa nuova. Non perché spaventi. Ci vuole ben altro per turbare i napoletani.
Tra l’altro i consumatori che hanno pagato in euro sono stati davvero pochi e l’impressione è che la gente cerchi di far slittare il più possibile verso la fine di febbraio, quando finirà la doppia circolazione, l’ appuntamento con il passaggio vero e proprio alla nuova moneta.
Disappunto per chi ad uno dei bancomat di via Palumbo a Giugliano, che invece dei 100 euro richiesti si è visto elargire dal distributore solo lo scontrino dell’avvenuto prelievo. Dopo qualche minuto tutto si è risolto. Qualche coda frattanto anche alle pompe di benzina. Alcuni distributori infatti visualizzano solo l’importo in euro, disorientando i consumatori alle prime esperienze con il cambio. E intanto qualche eurocent è comparso tra le elemosine offerte durante le messe pomeridiane nelle chiese del giuglianese. Segno dei tempi che cambiano.

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