Anche Sinistra Ecologia e Libertà ha aperto il dibattito, coltre che con i rappresentanti del movimento di Vendola, anche con cittadini e comitati ambientalisti. Si è svolta in serata, nella sede del Circolo I Maggio in Via Domenico Di Somma, un incontro a cui ha preso parte anche il deputato on. Arturo Scotto, rappresentanti di Rete Commons, Lucia De Cicco dell’Eco della Fascia Costiera, i circoli Sel dell’Area Nord, Area Flegrea, Parete e il segretario provinciale di Sel – Caserta. Presenti anche decine di cittadini e politici, sempre di area di centro sinistra, provenienti da altri comuni. Nel corso del dibattito, oltre alla contrarietà al progetto di costruzione del termovalorizzatore di Giugliano, è stato ribadito che l’obiettivo di Sel «è quello di arrivare all’avio di “Rifiuti Zero” – ogni volta che un impianto per il trattamento dei rifiuti viene realizzato su questo territorio, la camorra sa come intrufolarsi». Un esempio per tutti è la Discarica di Chiaiano, alla ribalta delle cronache per le infiltrazioni di note famiglie camorristiche del territorio. L’on. Scotto ha fatto sapere di essere «pronto a presentare un’interrogazione parlamentare, che sarà ampliata con i risultati del dibattito di stasera – ha detto durante il dibattito – Chiederemo al Ministro per l’Ambiente la verifica della compatibilità ambientale in un’area già altamente inquinata. Basta guardare alla vicenda Resit – ha aggiunto il deputato – dove la bonifica attesa da anni è ancora in alto mare. Sembra assurdo – continua – che invece di sollecitare ulteriori interventi di bonifica, si pensa di realizzare un termovalorizzatore in un territorio che, secondo le recenti dichiarazioni del pentito Schiavone, sono state sotterrati enormi quantitativi di rifiuti tossici. Da questo emerge la drammaticità dell’intera vicenda. Il dato sconcertante è che per decenni su questo territorio sono stati sversati rifiuti tossici di ogni tipo. Volgiamo far diventare questa un’Emergenza Nazionale – ha aggiunto, poi concludendo – . Una politica seria di bonifiche, contrasta con la scelta di costruire l’inceneritore».
Gli attivisti di Sel hanno promosso la creazione di un “gruppo di lavoro” per elaborare strategie di intervento a favore dell’ambiente, tra cui l’organizzazione di una grande iniziativa con tutti i parlamentari che hanno già sottoscritto il documento redatto dal “Coordinamento Comitato dei Fuochi”. Stefania Fanelli (Sel – Marano) ha aggiunta che «la questione Giuglianese, Area nord di Napoli e sud di Caserta deve diventare una Questione Nazionale sulla quale bisogna costruire il consenso popolare», poi ha invitato tutti all’iniziativa in programma nella mattinata di sabato prossimo alla sede Rai di Napoli, in Viale Marconi, dove è previsto un sit-in contro l’inceneritore e sulle recenti dichiarazioni di Schiavone e, ancora, alla manifestazione del prossimo 11 settembre in piazza Matteotti a Giugliano, dove i comitati civici e i movimenti politici, tra cui Sel e il Movimento 5 Stelle, si vedranno per fare il punto sulla situazione.