All’ITIS Luigi Galvani di Giugliano parte il progetto “motivAZIONE@scuola”, destinato ad una classe sperimentale, a cui i 340 nuovi allievi hanno manifestato di voler aderire. Domani, giovedì 10 settembre, si terrà la presentazione dell’iniziativa, curata dal preside prof. Giuseppe Pezza che ha fortemente voluto e sostenuto il progetto. L’Itis di Giugliano è stato selezionato su circa 8.000 istituti in Italia, insieme ad altre poche scuole (in tutto una decina, ndr). Il progetto ha una durata di due anni.
Il processo di ammodernamento tecnologico è partito già da alcuni anni. La scuola si è attrezzata per dotare docenti e studenti degli strumenti necessari per utilizzare al massimo le possibilità offerte dalla tecnologia: registro elettronico, lavagne multimediali, docenti aggiornati e una potente connessione internet, sfruttando la rete “GARR”, a disposizione solo di pochi istituti sul territorio nazionale.
Mancava solo l’ultimo anello della catena tecnologica, cioè la possibilità di “connettere” effettivamente studenti, genitori e docenti nella pratica didattica quotidiana, innovando definitivamente il metodo di studio dei nostri ragazzi. «Per fare ciò – afferma Pezza – ho chiesto ad un gruppo di docenti, particolarmente competenti nell’uso delle tecnologie didattiche, di costituire un Consiglio composto da professori disposti a rinnovare e migliorare la didattica nella classe, per affrontare insieme una serie di problemi che si presentano costantemente all’inizio di ogni nuovo anno. A seguito della dichiarata disponibilità di un bel gruppo di docenti, oggi è stato possibile posso formare una classe prima (ed una terza) per affrontare la nuova sfida».
Come funziona?. Per due anni (classe prima per il 2015/16 e classe seconda per il 2016/17) i genitori non devono acquistare i libri di testo cartacei (costo previsto circa € 460,00), ma al loro posto devono dotare i ragazzi di uno specifico notebook sul quale verranno caricati i programmi e i contenuti utili al lavoro scolastico. Questo permetterà un notevole risparmio in termini economici, rispetto all’approccio tradizionale dei libri cartacei. Gli alunni avranno un’aula fissa assegnata alla classe, con banchi singoli, la Lim sempre accesa, il wi-fi a disposizione, una mini biblioteca in classe, un punto ricarica di emergenza per i dispositivi e decine di software didattici a disposizione. Per i primi due anni, il progetto sarà considerato sperimentale, successivamente, la scuola valuterà se proseguire fino al quinto anno.