Ha lavorato in silenzio per anni contro l’emergenza migranti, nel canale di Sicilia, portando in salvo migliaia di profughi che scappavano dalle guerre di Africa e Medio Oriente. Gianluigi Bove, 36 anni, tenente di vascello della Marina Militare Italiana, originario di Mugnano di Napoli, assumerà il comando della Guardia Costiera di Marsala (Circomare). Nei giorni scorsi il sindaco della città siciliana Alberto Di Girolamo, lo ha incontrato per conoscerlo di persona e dargli il benvenuto.
Bove è sposato con un figlio, è entrato in Marina nel 2001. Da allora ha sempre comandato delle unità navali di stanza nei porti di Messina e Napoli ed operanti nel Canale di Sicilia per il controllo dell’immigrazione e per il controllo della pesca. L’ultima unità navale di cui è stato comandante è il pattugliatore d’altura CP 920 “Gregoretti”. Nel corso della sua attività, ha prestato soccorso a migliaia di migranti che cercavano di raggiungere le nostre coste, portando in salvo donne, bambini e uomini in cerca di una salvezza.
Lo scorso 20 aprile, l’ambasciatore italiano a Malta, De Vito, si è recato al porto di Malta all’arrivo della “Gregoretti”, l’unità delle Capitanerie di Porto italiane che accolse a bordo i superstiti al drammatico naufragio di del 19 aprile scorso, per ringraziare personalmente il Comandante Gianluigi Bove per l’encomiabile attività di soccorso umanitario prestata ai migranti, esprimendo al contempo forte apprezzamento per la collaborazione offerta dalle autorità maltesi.