GIUGLIANO. Accoltella il convivente dopo una lite in famiglia, l’ultima di una lunga serie. Poi fugge, disperata e ancora sotto choc. Cristina Sollo, 35 anni, nata e cresciuta a Giugliano, è stata arrestata l’altra mattina dai carabinieri della compagnia di viale dell’Acquario perché accusata di tentato omicidio. Il compagno, Gennaro Nappo, anch’egli 35 anni, pregiudicato per una vecchia storia di reati contro il patrimonio, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale civile San Giuliano, dove i sanitari lo hanno medicato e dichiarato guaribile in quindici giorni. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la donna, esasperata dall’ennesimo violento litigio, ha colpito il convivente al torace e alle spalle con un coltello da cucina. Poi ha tentato la fuga, disperata, cercando in tutti i modi di far perdere le proprie tracce. Invano. Perché i militari dell’Arma della compagnia di Giugliano, guidati dal capitano Gianluca Trombetti, l’hanno scoperta e ammanettata. Nella sua abitazione, in via Agostino Maria De Carlo, al civico 1, i carabinieri hanno anche rinvenuto l’arma del delitto, un coltellaccio da cucina prontamente sequestrato. Interrogata dalle autorità giudiziaria, Cristina Sollo è stata condannata agli arresti domiciliari e accompagnata a casa. Anche il compagno, Gennaro Nappo, è stato a lungo ascoltato in ospedale dagli investigatori. Il 35enne ha raccontato di una storia fatta di continui litigi e incomprensioni. La sua versione, però, è stata dichiarata non pienamente attendibile dagli inquirenti.
