Agitazione, tensione ed euforia. È questo il clima che si registra nei cortili del Liceo Agostino Maria De Carlo, e dell’Istituto tecnico Luigi Galvani che da questa mattina alle 8 hanno occupato gli edifici di Via Marchesella.
Una moltitudine di studenti stamattina cercava di confrontarsi sulle dinamiche che hanno fatto scaturire tale decisione.
Tra favorevoli e contrari i rispettivi rappresentanti sono scesi ancora una volta in campo, schierandosi a favore degli studenti.
Crescenzo Pezzella rappresentate del De Carlo, cita la buona scuola di Renzi e si unisce alle motivazioni che hanno spinto gli altri istituti a sospendere il regolare svolgimento delle lezioni.
Anche motivi interni tra i quali l’inagibilità della palestra sottoposta già a lavori di manutenzione, richiesta di distributori d’acqua, e maggiore igiene all’interno dell’istituto.
Cause più che giuste per la maggior parte di loro che hanno iniziato la settimana nel migliore dei modi.
Perplessi e dubbiosi sono gli altri rappresentati del De Carlo che avrebbero preferito una protesta differente per difendere i propri diritti.
Ma dopo lo shock durante la manifestazione di venerdì tenutasi a Napoli, che ha visto manganellate tra poliziotti e la platea studentesca Giovanni Di Fiore, Domenico Pezzella e Diego Davide chiosano: ” Non lasceremo che il futuro dei giovani sia spezzato da leggi a nostro sfavore. Non tutti erano favorevoli all’occupazione ma sfrutteremo questo momento per creare aule interattive nelle quali confrontarsi e per chi vuole approfondire determinate materie”.
Nel frattempo il caos e il vociare degli studenti viene interrotto alla mezza da un silenzio assordante: gli studenti hanno ricordato così la strage di Parigi e le vittime coinvolte nell’attentato del 13 novembre.
Giugliano. Scuole in sommossa: occupati in mattinata l’Itis Galvani, il liceo De Carlo ed il Minzoni
