L’Inter dopo aver perso, meritatamente, a Napoli ha preso coraggio: “Se abbiamo giocato alla pari con gli azzurri siamo da scudetto”. Adesso la Roma dopo aver fatto un ignobile catenaccio gongola: “Siamo riusciti a fermare il Napoli”. Due sono le cose: o ci prendono per il culo, o c’è qualche particolare che ci sfugge. La sensazione è che da lontano il Napoli sia considerato molto più forte di quanto non lo consideriamo noi. Noi che quasi quasi ci stupiamo di vedere in campo una squadra che gioca, domina la partita, mette in un angolo gli avversari. Se gli altri crescono in autostima perché sono riusciti a perdere con dignità o a pareggiare dopo aver rinunciato a giocare, e stiamo parlando delle due squadre che per unanime ammissione ad inizio stagione erano le grandi favorite per lo scudetto, quanto grande dovrebbe essere l’autostima degli azzurri?
Pensavo questa cose ieri sera leggendo le agenzie con le parole dei romanisti: “Vuoi vedere che non ho capito niente, e che davvero il Napoli deve stracciare il campionato”? Si dirà: certe dichiarazioni servono solo a togliere pressione e metterla ad altri. Vero, ma non troppo. Un conto sono le dichiarazioni che si fanno alla vigilia, altro sono quelle che arrivano a caldo dopo la partita…
A Napoli si dice che non parliamo di scudetto per scaramanzia. Non è vero: sotto sotto non parliamo di scudetto perché non ci crediamo davvero. Allo scudetto del Napoli credono molto di più lontano da Napoli. La realtà è questa.
di Liberato Ferrara su www.persemprenapoli.it