Nell’agenda politica di tutte le amministrazioni locali che si sono succedute nel tempo, il Mog ha sempre occupato uno dei primissimi posti. Alle parole, fino ad oggi, non sono mai seguiti i fatti. La struttura di proprietà comunale è abbandonata, perennemente vandalizzata e oggetto di continui furti, in particolar modo di cavi elettrici che alimentano il mercato nero del rame. Gli operatori del mercato ortofrutticolo si sentono abbandonati al loro destino. Molti di loro stanno pensando di andare via. «I politici? Si vedono solo in campagna elettorale», dicono. Per rimettere a norma la struttura, ormai fatisciente nella parte centrale dove avrebbero dovuto esserci uffici, bar, auditorium e nella seconda stecca, mai attivata e richiesta dai commissionari per creare dei magazzini dove lavorare frutta e ortaggi, servono milioni e milioni di euro.
L’articolo completo sull’edizione di Sabato 23/01/2016 del settimanale AbbiAbbè
