Non passa inosservato il boom di auto, con targa straniera, che si vedono per strade di tutta la provincia di Napoli. Un fenomeno in costante crescita, soprattutto visto che alla guida di queste vetture, nella stragrande maggioranza dei casi, ci sono persone con cittadinanza italiana e non bulgara, rumena o polacca. Un particolare che comporta innanzitutto un risparmio enorme sulla polizza assicurativa, essendo l’Italia il paese con la RCA più alta in assoluto, con costi che vanno mediamente, per le auto immatricolate in paesi dell’est, su un massimo di 150€. Un risparmio dalle 5 alle 10 volte quello che pagano invece gli intestatari residenti nella provincia di Napoli. Seconda voce alla casella “risparmi” il bollo auto annuale, che incombe invece sulle macchine di chi è in regola. Terzo e non di ultimo per importanza, anche il fatto che la targa straniera è difficile da colpire per gli autovelox , o per le contravvenzioni, sulle autostrade e strade veloci in tutta Italia, visto che la comunicazione della multa, e le relative more o ingiunzioni, hanno un effetto diverso qualora l’intestatario risieda lontano dalla penisola.
Un segreto di Pulcinella, che però ha risvolti rischiosi per chi lo attua, perchè l’intestatario che non sia individuo di nazionalità estera, deve entro un anno regolarizzare presso la motorizzazione l’immatricolazione in Italia, pena sanzioni severe. Cosa, anche questa, che viene bypassata intestando il veicolo proprio ad altra persona straniera. Quest’ultimo aspetto rischia però di essere un azzardo, quando si viene coinvolti in incidenti o sinistri stradali con auto assicurate in Italia. Qualora si è dalla parte del torto si deve pagare il danno di tasca propria e nel caso di incidenti mortali il massimale di rischio arriva fino al milione di euro.
