I carabinieri della compagnia di Casoria nel corso del servizio ad alto impatto portato avanti nella serata scorsa hanno denunciato quattordici persone ed arrestate tre. Dieci le persone denunciate per guida senza patente, due invece per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e una per sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
Nei guai anche A.M., 26 anni, di Casoria per detenzione illegale di munizioni. I carabinieri hanno rivenuto nel corso di una perquisizione effettuata in casa del 26enne 30 cartucce calibro 6.35 nascoste nella fodera del materasso.
A finire in manette è stato Gennaro Botta, 49enne di Arzano, Botta nonostante fosse un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno ad Arzano, è stato sorpreso in casa di un uomo di Arzano, sottoposto agli arresti domiciliari.
Altro sorvegliato speciale a finire in manette è stato Pasquale Vivace, 49enne di Caivano. L’uomo, con obbligo di soggiorno a Caivano è stato invece arrestato perché i beccato dai tutori della Legge a spasso lungo via Sossio Russo a Frattamaggiore.
Sia Botta che Vivace sono ora in attesa di essere processati con rito direttissimo.
Successivamente è stata la volta di Rosso D’Errico, 33enne di Grumo Nevano. Il giovane è stato arrestato per danneggiamento a seguito di un incendio. Quando erano da poco passate le 8 di ieri mattina gli uomini della Benemerita di Grumo Nevano sono dovuti intervenuti in un locale calzaturificio insieme ai vigili del fuoco. Al termine delle indagini hanno individuato in D’errico il responsabile dell’incendio che è così finito a Poggioreale.
Dopo l’arresto, i militari dell’Arma hanno effettuato una lunga e minuziosa perquisizione all’interno dell’appartamento di D’Errico, dove hanno trovato rivenuto una pistola modello “z” calibro 6,35, nascosta in una scatola per scarpe stipata in un ripostiglio e detenuta illegalmente, oltre ad un contenitore di liquido infiammabile, molto probabilmente utilizzato per appiccare l’incendio al calzaturificio.
Tra i vari ritrovamenti effettuati dagli uomini della Benemerita vi è inoltre quello di 24 dosi di cocaina, 46 di cobret e 25 di marijuana. La droga si trovava all’interno di un borsello da uomo, scovato in un sottoscala di una palazzina del Parco Verde di Caivano.