Sfuma la nomina del nuovo responsabile dell’area Tecnica. Si attendeva per la fine dell’anno scorso la rivoluzione della macchina dirigenziale” annunciata dal sindaco di Giugliano Antonio Poziello. Qualcosa, però, non è andato nel verso giusto.
La strana rinuncia. Dopo l’assunzione dell’ex dirigente del comune di Casoria Salvatore Petirro a capo del settore alle Politiche Sociali, mancava all’appello la nomina del nuovo responsabile dell’area Tecnica. I tre candidati ammessi erano D’Orazio Pietro, Serpico Generoso (già dirigente dei settori Piu Europa, Infrastrutture, Base Nato e Ambiente) e Moccia Aniello. Proprio quest’ultimo, ex dirigente del settore Territorio e Ambiente del comune di Benevento, sarebbe stato scelto come nuovo responsabile. Il candidato selezionato, tuttavia, ha rinunciato all’incarico proposto dal comune di Giugliano. I motivi non sono chiari. Contattato telefonicamente, l’ingegnere Moccia non ha voluto fornire una spiegazione asserendo di aver “già comunicato le sue ragioni al sindaco”.
Il caso ‘decreti di responsabilità’. La mancata assunzione di Moccia, costringerà il Comune ad aprire un nuovo procedimento concorsuale. Il caposettore dell’area Tecnica, quindi, non sarà nominato prima del mese successivo. Proprio fino al 29 Febbraio, come appreso dall’ufficio Personale, sono stati prorogati i decreti di responsabilità di funzione per tutti i dirigenti in carica, sia quelli con contratto determinato che indeterminato. Una decisione presa dal primo cittadino forse in virtù dei cambiamenti nella macchina dirigenziale che avrebbe in mente.
Gli spostamenti. Il nuovo dirigente dell’area Tecnica dovrebbe prendere il posto di Paola Valvo che dall’Urbanistica dovrebbe passare al Suap e al Mercato Ortofrutticolo, del quale è già dirigente ad interim dopo la mancata riconferma di La Rocca a Settembre. L’Ambiente dovrebbe restare nelle mani di Generoso Serpico, sebbene quest’ultimo non faccia “i salti di gioia”. Il Comune però può assumere soltanto un altro dirigente. L’amministrazione insomma, con un Piano Regolatore ancora in fase embrionale, spinge per la nomina di un caposettore all’Urbanistica.