venerdì, Luglio 18, 2025
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Mog di Giugliano abbandonato e saccheggiato dai ladri. I commissionari: «I politici si fanno vedere solo in campagna elettorale»

Da 25 anni a questa parte, in
tutte le campagne elettorale si
sono sentite frasi come, “rilanceremo
il mercato ortofrutticolo,
fiore all’occhiello dell’economia
locale”, oppure “il Mog è al centro
della nostra agenda politica, ed è
da lì che ripartirà lo sviluppo della
città”. Dichiarazioni di intenti
che, purtroppo, sono rimaste
tali. Il polo ortofrutticolo di via
Santa Maria a Cubito stenta a
decollare, soprattutto a causa
dei ritardi della politica. A pagarne
le spese sono stati commissionari
e agricoltori, costretti
a fare i conti con un drastico
calo degli affari. La struttura di
proprietà comunale funziona
ancora a metà. La seconda
“stecca”, che comprende altri 52
stand, non è mai stata attivata.

Oltre alle difficoltà economiche
e strutturali, il Mog è da un paio
di anni preso costantemente di
mira dai ladri di rame. L’impianto
elettrico è stato devastato
da furti e raid vandalici. La struttura
è stata completamente saccheggiata.
Pochi giorni fa sono
stati portati via quintali di alluminio.
I malviventi trafugano
qualsiasi cosa. Poggiano tutto in
bidoni dell’immondizia utilizzati
come “carrelli”. Dopodiché caricano
il materiale in auto o in camion.
Paradossale no? Il
problema di fondo è che non c’è
un servizio di vigilanza notturna.
A difendere il Mog ci sono le telecamere
di videosorveglianza.
Fino ad oggi, però, nessun ladro
è stato incastrato grazie all’ausilio
degli occhi elettronici.

Gli
operatori del mercato ortofrutticolo
si sentono abbandonati al
loro destino. Molti di loro stanno
pensando di andare via. Altri
aprono magazzini in altre
zone. «I politici? Si fanno vedere
solo in campagna elettorale – dicono
gli operatori del mercato –
. Poi si dimenticano volutamente
del Mog. Con l’attuale amministrazione
comunale non abbiamo
avuto alcun contatto. Non sappiamo
quali sono le loro intenzioni,
ammesso che abbiamo un
vero piano di rilancio. Negli ultimi
giorni, però, abbiamo avuto
discussioni con le forze di minoranza,
le quali ci hanno espresso
la possibilità di effettuare un consiglio
comunale monotematico
nel mercato». I commissionari
non hanno affatto condiviso la
scelta del sindaco Antonio Poziello
di non riconfermare a Settembre
il dirigente Giuseppe La
Rocca. «Grazie all’ex direttore del
Mog avevamo ottenuto la possibilità
di un impianto elettrico in alluminio,
non più in rame, e di
tombare i percorsi dei cavi elettrici,
in modo da non renderli
tranciabili. Andato via La Rocca –
affermano – abbiamo perso le
speranza. Lui veniva qui ogni
giorno, ci aiutava molto. Il dirigente
scrivano non ci serve».

Decine
sono state le proposte
avanzate dai commissionari alle
amministrazioni che si sono succedute
nel tempo, ma sono rimaste
inascoltate. “Gli stand non
ancora assegnati potrebbero essere
divisi per moduli, in modo da
permettere la costruzione di magazzini
dove lavorare frutta e ortaggi
comprati grezzi” – spiegano
gli operatori. Per rimettere a
norma la struttura, ormai fatiscente
nella parte centrale dove
avrebbero dovuto esserci uffici,
bar, auditorium, nella seconda
stecca, mai attivata e ormai
sporchissima con addirittura la
presenza di carcasse di animali e
per rimettere a norme le 4 mega
celle e i 4 capannoni rimasti
completamente inutilizzati, servirebbero
milioni e milioni di
euro. “La politica non deve più
nascondersi dietro al dito – affermano
i commissionari – ma ci
deve mettere nelle condizioni di
poter lavorare con tranquillità. Di
questo passo, non andremo da
nessuna parte”. Contattato più
volte, il sindaco Poziello ha voluto
semplicemente riferire che
“l’amministrazione comunale è
impegnata sul mercato e sta lavorando
con discrezionalità”, senza
andare a fondo della questione.