Stamattina mentre anche le telecamere della Rai mi intervistavano, per domandarmi della statuetta della Madonna, la stessa è stata rimossa.
Credo che un po’ di chiarezza sulla vicenda vada fatta.
La vicenda nasce, quando l’amministrazione decide di affidare a privati la gestione di aiuole pubbliche, al fine di renderle decorose , abbellendole, curandole ed evitare che possano diventare ricettacolo di immondizia senza costi per l’amministrazione.
Il provvedimento ha avuto grandissimo successo, basta vedere i tanti spazi pubblici recuperati, grazie ai privati e consegnati alla città, con ritrovato splendore.
Purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco. Ed in una di queste aiuole, i privati che regolarmente ne avevano ottenuta la cosiddetta adozione, realizzano un manufatto abusivo, impiantando una statuina della Madonna, in diffirmita’ rispetto alla richiesta.
Ci siamo adoperati con celerità e tempismo, affidando ai Vigili e All’ufficio Tecnico, com’è previsto dalla Legge, la autorità di far rimuovere il manufatto elevando un sequestro ed una ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi, avendo cura di inviare tutto alla procura della repubblica.
In questi pochi mesi trascorsi, in cui i privati hanno fatto opposizione giuridica (ricorso al Tar), alla rimozione della stessa, il clamore che si è creato, spesso con la complicità di politici e giornalisti di parte, ha dell’inverosimile.
Gli stessi che gridavano allo scandalo, alla violenza urbanistica, governavano la città o scrivevano di altro, quando il malaffare costruiva impunito senza badare troppo alle regole urbanistiche.
Certo, se gli stessi che oggi si sarebbero strappati le vesti, avessero avuto la nostra stessa solerzia e attenzione quando governavano, oggi avremmo una città più vivibile e meno compromessa.
Ma pare che la memoria lunga sia degli elefanti e non degli esseri umani, a noi intanto resta la soddisfazione di sapere e di aver dimostrato, che qualunque sia l’abuso, grave o lieve, (la Procura ha sottolineato che benchè si trattasse di un abuso edilizio non ci fosse alcun aggravio urbanistico) ci adoperiamo affinchè sia ripristinata la legalità. Sempre.
COMUNICATO STAMPA