venerdì, Luglio 18, 2025
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Melito. Pentoriero: «Non sentiremo la mancanza dei tre fuoriusciti dalla maggioranza»

La presentazione della nuova squadra di governo ha aperto un acceso dibattito in una maggioranza divisa tra soddisfazione e rammarico. Se due liste civiche su cinque hanno annunciato l’inizio di un nuovo percorso al di fuori delle logiche di coalizione, il Partito Democratico esce rafforzato dal mini rimpasto attuato da Carpentieri. Il capogruppo del primo partito cittadino, Agostino Pentoriero, nonostante le defezioni del post rimpasto, non teme ripercussioni sull’attività amministrativa: “Non ci spaventa l’uscita dei tre consiglieri dalla maggioranza – ha affermato l’esponente Pd – moltiplicheremo le nostre forze per sopperire alle loro assenze, anche se considerando l’esiguo contributo che hanno dato in questi mesi, questo non ci comporterà una grande fatica. Dispiace per le dichiarazioni di Cristiano & Popolari che fino ad un’ora prima della conferenza stampa del sindaco hanno lavorato con noi. L’accordo politico di un avvicendamento con l’Udc era noto già al momento del varo della giunta nel 2014, non capisco le polemiche che hanno seguito la conferenza stampa di martedì”.

L’uscita dalla maggioranza di ben tre consiglieri eletti nelle liste civiche rafforza ulteriormente la leadership del Partito Democratico, un ruolo di cui il gruppo consiliare sembra essere ben conscio: “Noi del partito democratico staremo attenti su tutte le attività che svolgeranno gli assessori, ma questa rivisitazione era già nell’aria da tempo, anzi è arrivata anche in ritardo rispetto alle nostre aspettative. Il Pd, nonostante fosse monco di un uomo in giunta dopo le dimissioni di Piccirillo, ha portato avanti il proprio lavoro e ha dato il proprio contributo all’amministrazione senza mai batter ciglio ed essendo sempre presenti in consiglio comunale e continueremo su questa strada”.

Nel nuovo esecutivo, a parte piccole eccezioni, ogni gruppo ha mantenuto le deleghe assegnate dal primo cittadino in occasione del varo della prima giunta tecnica nel 2014. Uno dei dati più rilevanti è l’alleggerimento del ventaglio di deleghe di Marina Mastropasqua; una riduzione degli incarichi che, secondo il capogruppo dei democratici, non mette in dubbio il lavoro svolto dal vicesindaco: “Avevamo posto sul tavolo alcune questioni, tra cui quella dei lavori pubblici, ma abbiamo preso atto delle decisioni del sindaco e possiamo dirci soddisfatti. Ringrazio l’assessore Marina Mastropasqua per l’egregio lavoro svolto in un periodo particolare per il settore ambiente. Nei suoi confronti non c’è stata alcuna bocciatura, ma un alleggerimento in vista di importanti obiettivi sia per quanto riguarda l’urbanistica sia per il progetto Jessica”.

Una delle tante critiche mosse all’amministrazione e alla nuova giunta è la sostanziale impercettibilità dei cambiamenti apportati e il mancato rispetto delle professionalità nella distribuzione delle deleghe: “Buona parte del lavoro è stato avviato, adesso dobbiamo raccogliere i frutti, ma nell’immediato dobbiamo dare ordine al paese a partire dalle piccole cose. Penso che la figura dell’assessore sia deputata a dare delle indicazioni che poi devono essere trasformati in fatti dagli organi preposti. Il mancato rispetto delle professionalità che qualcuno paventa lo trovo un falso problema: al di là delle competenze c’è comunque un gioco di squadra ed è su questo principio che nasce questa giunta”.

L’ingresso di Alfredo Mariani in giunta aprirà una discussione nel partito per decidere chi prenderà il suo posto in segreteria. “Un nome che accoglierei favorevolmente è quello di Gianpiero Di Gennaro e credo che sia un nome condiviso da molti dei miei colleghi” ha concluso il capogruppo dem.