Home Cronaca CDR, RC ALL’ATTACCO: “Protesta fino a quando l’aria non tornerà pulita”

CDR, RC ALL’ATTACCO: “Protesta fino a quando l’aria non tornerà pulita”

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GIUGLIANO – L’etichetta di impianto della discordia ce l’ha sempre avuta. Bagarre, scontri in consiglio comunale, istituzione di comitati di lotta, manifestazioni di piazza. Il tutto per stroncare sul nascere la vita al famigerato Cdr, sorto in sostituzione della più vituperata discarica. Ed oggi, a circa due mesi dalla sua inaugurazione in località Ponte Riccio, l’impianto per la combustione di rifiuti solidi urbani, torna al centro di una nuova polemica. Polemiche, in verità, che non si sono mai sopite, che vedono in primo piano sul fronte della protesta i rappresentanti di Rifondazione comunista. L’impegno del commissariato straordinario – che ha chiesto ai gestori dell’impianto di adottare tutti i provvedimenti necessari per evitare disfunzioni, ed hanno promosso un monitoraggio della qualità dell’aria per 30 giorni- “non ci farà tornare indietro – dice Tilde Adamo, consigliere circoscrizionale di Rc – almeno fin quando l’aria non tornerà respirabile”. A rifondazione non piace neppure l’ipotesi che la piattaforma di stoccaggio per le balle del cdr sia spostata da Ponte Riccio alla località Tre Ponti Parete. “Spostare la piattaforma di trecento o quattrocento metri non serve” secondo il neo-segretario provinciale del partito, Peppe De Cristoforo. “I sindaci di Tufino e Battipaglia – continua- hanno preteso ed ottenuto che nessuna discarica o piattaforma potesse essere avviata su quei territori che già erano costretti a subire il Cdr. Perché non ha fatto lo stesso il sindaco di Giugliano?”

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