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Dalla Spagna alla Grecia, le paranze dei rapinatori napoletani in vacanza: come agiscono e le vittime preferite

Dalla Spagna alla Grecia, le paranze dei rapinatori napoletani in vacanza come agiscono e le vittime preferite
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Via dalla Spagna, le paranze di rapinatori ora sono in Grecia. Gli specialisti degli scippi e delle rapine sono all’estero a caccia di prede. Ma da Forcella, Quartieri Spagnoli, Santa Luciae Torretta questa volta non sono partiti in forze per Ibiza, Formentera e le mete molto di moda da tempo in certi ambienti napoletani. Cosicché le “paranze” hanno privilegiato le isole elleniche a cominciare da Creta e Mykonos. Si sono verificati diversi episodi di microcriminalità, ma nel complesso nulla di allarmante: la stagione non sarà ricordata per la cronaca nera. Soprattutto se il raffronto è con gli anni passati in Spagna, dove solo grazie all’utilizzo di pattuglie italo-iberiche il fenomeno non è diventato seriale. Dalle forze dell’ordine greche a quelle italiane sono rimbalzate notizie senza dettagli.

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Innanzitutto, il timore di trovarsi difronte investigatori napoletani ha evitato la migrazione di massa verso le isole spagnole. A Ibiza,tanto per snocciolare un dato, solo 4 napoletani quest’anno si sono imbattuti nella giustizia iberica. E’ successo a giugno con l’arresto di una giovane donna di Santa Lucia e due complici di Forcella, insieme per compiere uno scippo di Rolex ai danni di una turista. Ma in quel caso sono risultate decisive le indicazioni partite dagli uffici della squadra mobile di Napoli, sezione “anti-rapina”, ai colleghi in servizio sull’isola diventata famosa per il“by night”.

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