QUALIANO. Si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Le diciotto persone arrestate dai carabinieri di Isernia nell’ambito dell’operazione “Terra Bruciata” contro il traffico di droga tra Campania, Molise, Puglia, Calabria e Umbria non hanno risposto agli interrogatori. Il Gip di Isernia ha accolto la richiesta degli arresti domiciliari per tre indagati; il magistrato ha invece respinto quella per il dissequestro di un autosalone di Qualiano che forniva le bisarche utilizzate per trasportare auto usate o incidentate con i serbatoi imbottiti di droga: eroina, hashish e marijuana provenienti dalla Spagna e nascosti anche nelle bare e nei carri funebri. Cinque le persone ancora latitanti e ricercate per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, possesso di armi ed estorsione. Il blitz, lo ricordiamo, scattò alle 23 di martedì 12 luglio, con l’impiego di 200 militari dell’Arma, tra Isernia, Napoli, Caserta, Savona, Modena e Verona, diversi elicotteri provenienti da Pontecagnano, nel Salernitano, cinque cani antidroga e 27 mezzi, ed è terminato alle 6 di mercoledì mattina. In manette finirono: Giuseppe Crispino, 50 anni, di Calvizzano; Antonio Crispino, 24, di Calvizzano; Giuseppe Guarino, 28, di Calvizzano; Francesco De Luca, 48, di Napoli; Stefano Di Nardo, 41, della provincia di Napoli; Eugenio Guaglione, 32, di Qualiano; Pietro Cipriani, 31, della provincia di Napoli; Ferdinando Fenicia, 23, di Mugnano; Francesco Fenicia, 26, di Mugnano; Enrico Fenicia, 27, di Mugnano; Alfredo Lamberti, 45, della provincia di Napoli; Cosimo Mancini, 24, di Vairano Patenora (Caserta); Roberto De Burra, 32, della provincia di Caserta; Severino Corricelli, 25, di Vairano Patenora; Luciano Spensierato, 26, di Napoli; Diego Angelone, 21, della provincia di Caserta; Gerardo Cante, 34 anni, della provincia di Napoli.
EROINA E MARIJUANA NELLE BARE: GLI ARRESTATI NON RISPONDONO
Operazione «Terra bruciata»: l’autosalone di Qualiano resta sotto sequestro
